L’utilizzo dei social network sta esasperando molte famiglie. Sempre più ragazzini giovanissimi, già dai 9/10 anni si avvicinano e prendono confidenza con lo strumento web. Come già trattato da noi del Corriere dell’Università, il pericolo di incontri spiacevoli è sempre alle porte. Molto recente la notizia di una 13enne adescata su Facebook da un uomo di 44 anni.
La preoccupazione dei genitori è più che comprensibile anche se a volte sfocia in gesti disumani come nel caso della scorsa notte dove una madre ha invitato la figlia a spegnere il pc e disconnettersi da Facebook e ricevendo un rifiuto ha preso a picchiarla con violenza causandole ferite e contusioni per 10 giorni di prognosi riservata.
Mark Zuckerberg ci ragiona già da diverso tempo, un social per gli under 13 deve esserci. Lo scorso giugno– scriveva il Wall Street Journal – nei laboratori del social più amato al mondo si stavano testando nuove tecnologie per aprire il mondo anche agli under 13 con un sofisticato sistema di parental control.