Nel Regno Unito l’IA gestisce una scuola come dirigente scolastico

Frassinetti: “IA apre orizzonti interessanti, ma l’approccio umano rimane insostituibile”
3d rendering humanoid robot with ai text in ciucuit pattern

L’introduzione dell’Intelligenza Artificiale nell’educazione scolastica ha aperto nuovi orizzonti di conoscenza e innovazione. Uno degli esempi più lampanti è rappresentato dall’uso di ChatGpt, una tecnologia che rappresenta una nuova frontiera del sapere. Ma c’è chi frena gli entusiasmi. Secondo il sottosegretario all’Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti, “l’approccio umano rimane insostituibile” ha sottolineato nel suo intervento agli Stati Generali dell’Intelligenza Artificiale a Milano.

“La centralità del ruolo dell’insegnante – ha continuato l’onorevole – che interagisce direttamente con gli studenti, è fondamentale per garantire un’educazione che valorizzi le relazioni umane. L’IA offre strumenti rivoluzionari, ma è imperativo governarli in modo appropriato per preservare l’essenza dell’istruzione centrata sull’individuo”. Il sottosegretario del dicastero di Valditara non nega le “opportunità che l’evoluzione tecnologica porta con sé. È compito del mondo educativo informare e orientare gli studenti verso i lavori del futuro, fornendo loro le competenze necessarie per navigare in un mondo sempre più digitalizzato”.

Per Frassinetti, è cruciale inculcare una solida cultura informatica e promuovere l’alfabetizzazione digitale fin dalle classi elementari. Molti giovani interagiscono con dispositivi avanzati, ma senza una comprensione profonda delle implicazioni che questi comportano.

Nel Regno Unito l’IA dirige una scuola

Se a Roma il liceo scientifico Newton guidato dalla dirigente scolastica Cristina Costarelli utilizza già strumenti come ChatGPT per approfondimenti e ricerche e per avvicinare i ragazzi a un utilizzo responsabile di quelle che sono le nuove tecnologie emergenti, nel Regno Unito si sono già spinti oltre. Nel collegio privato Cottesmore School, nel West Sussex, è stata introdotta la figura dell’AI Principal: si chiama Abigail Bailey e assiste il preside umano, Tom Rogerson. Bailey fornisce consulenza su questioni che vanno dal supporto ai membri del personale all’aiuto agli studenti con ADHD e alla stesura delle politiche scolastiche. 

Bailey funziona proprio come ChatGPT: può rispondere a domande e rispondere alle richieste. L’AI Principal è stato progettato per “avere una vasta conoscenza nell’apprendimento automatico” e può analizzare rapidamente grandi quantità di dati. Secondo Rogerson: “L’introduzione dell’intelligenza artificiale non significa sostituire i nostri insegnanti dedicati, ma aumentare le loro capacità e garantire che i nostri studenti ricevano la migliore istruzione possibile”.

LEGGI ANCHE:

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Medicina, punti inventati e false invalidità: così i candidati specializzandi hanno scalato le classifiche

Next Article

Più punti per le supplenze e sconti per l'affitto: arrivano i bonus per i docenti che insegnano in montagna

Related Posts