Neet, drop out e inattivi, 20 milioni dal Miur per la formazione degli adulti. Fedeli: "Fornire a tutte e tutti le competenze per una piena cittadinanza"

Venti milioni di fondi PON dal Miur per la formazione degli adulti. Neet, drop out e inattivi, i principali destinatari. Tempo fino al due maggio per presentare i progetti.

Favorire il rientro nel sistema di istruzione ed il completamento degli studi da parte delle giovani e dei giovani adulti. È l’obiettivo del secondo dei 10 bandi PON per una scuola più aperta, inclusiva e innovativa annunciati dalla Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli. L’avviso è disponibile sul sito del Ministero.
“Investire 20 milioni di euro sulla formazione delle adulte e degli adulti, delle ragazze e dei ragazzi che sono usciti troppo presto dal sistema scolastico o che non hanno completato gli studi significa fare una scelta di campo importante – sottolinea Fedeli -. Significa dare davvero a tutte e tutti gli strumenti per affrontare un momento di crisi e di cambiamento come quello che viviamo. Significa dare a chi parte da una condizione di svantaggio gli strumenti per vivere una cittadinanza piena e non restare ai margini. Significa guardare al futuro, mettendo tutte e tutti nelle condizioni di partecipare al progresso del Paese. Anche per questo abbiamo deciso di raddoppiare lo stanziamento inizialmente annunciato, passando da 10 a 20 milioni di euro”.
Il bando contribuirà a far ottenere a molte e molti giovani adulti un titolo di studio e consentirà loro di avviarsi verso il mondo del lavoro anche attraverso percorsi di alternanza e orientamento, certificazione o aggiornamento delle competenze professionali. L’avviso si rivolge, in particolare, ad adulte e adulti e giovani adulte e adulti con particolare attenzione per i NEET, i drop-out, gli analfabeti di ritorno, cittadine e cittadini inoccupati e disoccupati, persone in condizione di svantaggio. Potranno presentare progetti i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti e le istituzioni scolastiche statali secondarie di primo e di secondo grado che hanno sedi di percorsi di secondo livello per l’istruzione degli adulti, comprese le sedi carcerarie collegate.
Potranno essere attivati percorsi di potenziamento delle competenze ai fini del conseguimento del titolo di studio conclusivo del primo ciclo o per il conseguimento di un diploma dell’istruzione tecnica, professionale e artistica. I progetti potranno riguardare anche percorsi di alfabetizzazione e di apprendimento della lingua italiana, percorsi per l’acquisizione di competenze linguistiche, di base o digitali. I progetti potranno essere inoltrati dal 7 marzo e fino al 2 maggio 2017.

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