“La situazione in questi ultimi due anni è precipitata. Occorre senso dell’urgenza e della legalità per una battaglia vincente contro la camorra”. Con queste parole il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha parlato della drammatica vicenda rifiuti della Campania nella cerimonia di intitolazione a Giancarlo Siani di un’aula multifunzionale della Scuola di Giornalismo del Suor Orsola Benincasa.
Francesco De Sanctis, rettore dell’università Suor Orsola Benincasa, ha aperto la cerimonia che si è svolta mercoledì 4 giugno con gli interventi di Mario Orfeo, direttore de Il Mattino e Simona Petricciuolo allieva della scuola di giornalismo.
“La Napoli di oggi è piena di contraddizioni così come lo era quella di Giancarlo. Per questo crediamo che dedicare un’aula alla sua memoria significhi anche ricordare il suo atto di coraggio” ha detto Simona Petricciuolo che nel 2006 ha vinto il premio Siani assieme a Roberto Saviano. Un premio tradizionale che quest’anno giunge alla sua quinta edizione rivolto ad autori di studi, ricerche, tesi di laurea che abbiano come oggetto prevalente il giornalismo, l’editoria, la multimedialità, il sistema della comunicazione di massa e l’analisi e il contrasto ai fenomeni criminali visti dai profili della storia, della sociologia e delle più avanzate tecnologie, con particolare attenzione al Mezzogiorno.
Mario Orfeo nel suo discorso dedicato alla memoria del giovane cronista del Mattino ha chiesto al Presidente di rivolgere ancora una volta una sua parola di speranza. Napolitano con grande forza si è rivolto ai rappresentanti delle istituzioni campane e agli studenti presenti nella Sala degli Angeli dell’Università partenopea dicendo: “c’è voluto tanto tempo per conoscere la verità sull’uccisione del giovane giornalista e ricordare Siani vuol dire rendere onore a tutte le energie positive; ma, fino a quando non saranno state debellate le infiltrazioni della camorra, sarà estremamente difficile promuovere nuove iniziative di sviluppo e consolidare attività già esistenti nel mezzogiorno. Il coraggio che hanno tanti giovani come Siani e Saviano – ha continuato Napolitano – è espressione di senso civico e moralità”.
Non poteva poi non affrontare il problema rifiuti il Presidente lanciando un appello di ansia, affetto e fiducia: “la salute di milioni di cittadini si difende collaborando a situazioni di emergenza; l’opinione pubblica sia consapevole del traffico illecito di rifiuti tossici dal nord”. Un invito quindi a non dimenticare la propria corresponsabilità e il proprio dovere di partecipazione a problemi che, purtroppo, sono sotto gli occhi di tutto il mondo. Dopo aver rivolto i ringraziamenti alle forze dell’ordine e alla magistratura per il loro lavoro e invitato quest’ultima ad attuare misure urgenti, il Presidente Napolitano ha sollecitato i cittadini campani alla comprensione e alla disponibilità perché come egli stesso ha affermato: “la difesa della salute non può riguardare questo o quel quartiere: c’è una sola Napoli, con tanti volti, in cui bisogna vivere con responsabilità”.
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