Li Yuan è morto per stress da lavoro. Trascorreva 13 ore in ufficio e lavorava dalle 11 di mattina fino alla mezzanotte dopo, anche il sabato e la domenica. La storia del pubblicitario cinese che è morto per un arresto cardiaco all’età di 24 anni ha smosso le polemiche nel Paese. L’agenzia pubblicitaria per la quale lavorava, la Ogilvy and Mother di Pechino, ha negato tutto. “Li Yuan non è morto per il super lavoro”, hanno detto i portavoce della multinazionale. Ma la storia del giovane non è la sola.
In Cina, muoiono per stress da lavoro almeno 600 mila persone all’anno. E’ un fenomeno così noto da aver ricevuto un nome ben preciso “gualosi”, nel Paese dei dragoni, “karoshi”, in Giappone. I sintomi associati a queste morti includono insonnia, anoressia e dolori addominali. Domenica prossima Li Yuan avrebbbe compiuto 25 anni.
AZ