“Tutta la mia vicinanza da padre ma non era alternanza scuola lavoro: Giuseppe stava facendo un percorso di formazione professionale triennale, la rivisitazione va fatta ma vanno coinvolte le Regioni”. È quanto ha dichiarato stamattina a Mattino Cinque il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi sulla morte di Giuseppe Lenoci, lo studente di 16 anni morto ieri in seguito a un incidente stradale mentre stava effettuando uno stage scolastico.
“Un conto è l’alternanza scuola lavoro e un conto è la formazione professionale – ha specificato Bianchi – dobbiamo rivedere il sistema per una educazione fuori dalle scuole e dai centri di formazione professionale. Ci deve essere un percorso formativo ed uno educativo con esperienze fuori dalla scuola ma non può essere un surrogato del lavoro, deve prevalere il rapporto educativo. Fatti drammatici come quello che ha riguardato Lorenzo che non devono capitare più, così come non si possono più avere mille morti l’anno sul lavoro nel nostro Paese. Il nostro obiettivo è zero.
Giuseppe Lenoci frequentava l’ultimo anno del centro di formazione professionale Artigianelli di Fermo, a giugno avrebbe conseguito il diploma di operaio specializzato in termoidraulica. Ed è proprio all’interno di questo percorso, che stava svolgendo lo stage cirriculare con la ditta fermana.
“La formazione professionale è importante e ci sono centri seri ma, anche con le Regioni, dobbiamo rivedere questa parte per andare verso una situazione molto chiara – ha concluso Bianchi – Bisogna andare in una situazione in cui vi è un percorso formativo ed educativo che preveda un’esperienza fuori dalle mura della scuola, ma con al centro il progetto educativo”.
LEGGI ANCHE: