Medicina, Udu-Fp Cgil denunciano lo slittamento graduatoria: “Ritardo ministero dannoso e incomprensibile”

L’elenco dei vincitori è posticipato al 26 settembre, con presa in carico dal mese di novembre

“Gli oltre 14.000 aspiranti specialisti e specialiste avrebbero dovuto conoscere il loro futuro e invece nulla. La decisione del MUR di far slittare al 26 settembre la pubblicazione delle graduatorie è l’ennesima dimostrazione di una totale incapacità di gestione, di un ritardo costante e del totale disinteresse per le necessità di chi sarà chiamato a tutelare il diritto alla salute di tutti. Valle la pena di ricordare che quest’anno i test di medicina si sono svolti senza che candidate e candidati conoscessero il numero di posti per ciascuna sede” lo dichiarano Federico Amalfa (Udu) e Andrea Filippi (Fp-Cgil).

“Mai ragionato sulla distibuzione dei posti fra le specialità”

“Questo rinvio è incomprensibile e dannoso. Non essendo stato prorogato il termine per l’inizio dell’attività dei percorsi di specialità, candidate e candidati si troveranno a dover scegliere per il proprio futuro, trasferirsi e quindi trovare casa, nell’arco di pochissimi giorni. Nel pieno di una crisi abitativa, senza che per gli aspiranti medici specialisti siano previste misure di supporto. Questa scelta è in palese accordo con l’atteggiamento che la politica riserva ormai da anni a specializzande e specializzandi, senza mai porsi veramente il tema di rispondere alle problematiche che questi evidenziano da anni. Non si è mai avviato un vero ragionamento sulla distribuzione dei posti fra le specialità nè si è riflettuto sui risvolti che, ad esempio, l’inserimento di specializzande e specializzandi e in una rete formativa fra più strutture collocate in città diverse può avere su un giovane medico in formazione che si trova a diversi spostare da un luogo all’altro anche per brevi periodi con tutto ciò che ne comporta. Questa situazione – concludono – è lo specchio di una totale disorganizzazione da parte di un governo che ha poco oltre gli slogan. Il totale disinteresse non è più accettabile, è l’ora di occuparsi di specializzande e specializzandi, senza rimandare ancora”.

Anelli (Fnomceo): “Scelta crea gravi difficoltà”

 “Il posticipo, comunicato a soli due giorni dalla scadenza – spiega il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli – della data in cui i candidati potranno esprimere le proprie preferenze in merito alle tipologie e alle sedi di Scuola di specializzazione da frequentare crea gravi difficoltà. Le crea agli specializzandi, alle loro famiglie, che avranno solo quindici giorni per organizzare spostamenti in altre città, per trovare un alloggio. Le crea all’intero sistema: i ritardi, infatti, riducono drasticamente la possibilità di procedere con gli scorrimenti, aumentando il rischio di perdere borse di specializzazione fondamentali per la tenuta futura del Servizio sanitario nazionale. Ci associamo quindi – chiosa – alla richiesta dei Sindacati medici e delle Associazioni degli Specializzandi di verificare la possibilità di differire anche l’inizio delle attività, rimasto fermo al 1° novembre. Comprendiamo le difficoltà e le lentezze amministrative, ma non devono essere le persone a scontare i ritardi burocratici: il rispetto dei tempi significa rispetto delle persone. Avere un congruo preavviso permette infatti ai giovani e alle famiglie di organizzarsi e di progettare la propria vita”.

LEGGI ANCHE:

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

I prof di Palermo che hanno quasi azzerato la dispersione scolastica: "Li andiamo a prendere anche a casa"

Next Article

Aule colabrodo: nell'ultimo anno scolastico registrati ben 61 crolli

Related Posts