Manovra, i sindacati spengono l’entusiasmo di Valditara: “Scuola grande assente nelle Legge di Bilancio”

DirigentiScuola critica gli interventi approvati ieri in Consiglio dei Ministri lamentando la totale assenza di provvedimenti dedicati al mondo dell’istruzione. “Mentre si parla di nuovi contratti non è stato neanche emanato l’atto di indirizzo per il rinnovo di quello dei dirigenti scolastici del triennio 2019-2021”.

“La scuola è la grande assente nella Manovra. Lo è stata anche durante la conferenza stampa della premier. Dopo Zangrillo, anche Meloni dimentica che mentre parlano del rinnovo dei contratti 2022-2024, ancora non è stato neanche emanato l’atto di indirizzo per il rinnovo del contratto dei dirigenti scolastici del triennio 2019-2021. E ricordiamo ancora, non nascondendo stupore, che i dirigenti scolastici non fanno parte del comparto Scuola, come è stato detto, ma dell’Area Istruzione e Ricerca che comprende tutta la dirigenza scolastica, universitaria e degli istituti di ricerca”. Così il sindacato italiano dei presidi, DirigentiScuola, commenta la Legge di Bilancio approvata ieri dal Consiglio dei ministri.

“Tanti proclami per aver poi contezza che massimi esponenti del governo – conclude il presidente Attilio Fratta – ignorano che il contratto dell’Area Istruzione e Ricerca è scaduto dal 2019 mentre annunciano il rinnovo dei contratti del triennio 2021-2024 partendo dalla sanità e della sicurezza”.

Ieri era stato proprio il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, a sottolineare l’impegno del Governo nel rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici, tra cui c’era proprio il comparto scuola. “La legge di bilancio di quest’anno stanzia 5 miliardi di euro a decorrere dal 2024 per rinnovare i contratti del pubblico impiego: una parte consistente di tali risorse andrà al comparto istruzione, che conta circa 1,2 milioni di lavoratori – aveva detto il ministro – Un risultato di cui, in un contesto finanziario complicato, siamo particolarmente orgogliosi, perché consente di tutelare e valorizzare i salari di tutto il personale scolastico con aumenti significativi, e di farlo in tempi rapidi, come avevamo chiesto”. Oggi, invece, la doccia gelata di DirigentiScuola.

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