Malattie sessualmente trasmissibili: le nuove infezioni. Ce ne parla la dott.ssa Forleo del Fatebenefratelli di Roma

In base alle stime dell’ OMS –  Organizzazione Mondiale della Sanità – a livello mondiale ogni anno le nuove infezioni a trasmissione sessuale sono circa 357 milioni, di cui 1 su 4 rappresentate da: Chlamidia, Gonorrea, Sifilide e Tricomoniasi.

Un adolescente su 20 presenta un’infezione batterica acquisita per via sessuale, e l’età in cui tali infezioni si presentano sta diventando sempre più bassa. Ci spiega meglio di cosa stiamo parlando Patrizia Forleo, Responsabile dell’Ambulatorio di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Fatebenefratelli di Roma, che ha rilasciato un’intervista alla redazione di CorriereUniv.

Quali sono i fattori che favoriscono il rischio di contrarre un’Infezione Sessualmente Trasmessa (IST) negli adolescenti?

  • La presenza di tessuti genitali ancora immaturi e più recettivi
  • Scarso livello di informazione sulle infezioni
  • Scarsa propensione all’accesso ai servizi sanitari
  • Precocità dei primi rapporti e promiscuità
  • L’uso di sostanze psicoattive disinibenti in associazione al comportamento sessuale (alcool, droghe)
  • Scarsa percezione del rischio (“perché dovrebbe capitare proprio a me?”)
  • Scarsa maturità cognitiva (scelta consapevole e cosciente di ciò che si sta per fare e delle conseguenze)
  • Frequente presenza di infezioni asintomatiche
  • Ampia diffusione
  • Frequenti complicanze e successive problematiche
  • Frequenza più alta nelle donne: rischio di malattia infiammatoria pelvica, incremento della gravidanza extrauterina, infertilità.
  • Possibile trasmissione verticale (cioè trasmissione al feto in gravidanza)
  • Alto costo sociale
  • Prevenzione difficoltosa
  • Alto rischio di infezioni da HPV – Papilloma Virus

Come si trasmettono e come avviene il contagio? E l’eiaculazione è necessaria al fine del contagio?

È bene ricordarsi che le infezioni si trasmettono da un soggetto all’altro attraverso i rapporti sessuali: vaginale, anale, orale o altre forme di giochi erotici. Non dimentichiamoci però che esiste la possibilità di contagio attraverso il sangue ad esempio attraverso il contatto con ferite aperte e sanguinanti, tatuaggi, piercing e con lo scambio di siringhe (HIV, epatite B e C). Non ci si contagia invece attraverso i contatti sociali in genere (starnuti, colpi di tosse, etc…)

I rapporti sessuali con una persona infetta senza l’ utilizzo del preservativo comportano un alto rischio di una infezione sessualmente trasmissibile in particolare in caso di rapporti anali. Non dobbiamo però sottovalutare i rapporti vaginali ed orali perché le secrezioni vaginali, lo sperma e la saliva possono veicolare le infezioni. Pertanto il preservativo rimane sempre la migliore precauzione!

Le infezioni da cosa sono causate?

Ad oggi si conoscono oltre 30 diversi patogeni, tra batteri, virus, protozoi, funghi ed ectoparassiti, responsabili di malattie sessualmente trasmesse. Tra questi i più frequenti sono:

Batteri

  • Neisseria gonorrhoeae (gonorrea o infezione gonococcica)
  • Chlamydia trachomatis (infezioni uro-genitali, anorettali e faringee da clamidia)
  • Treponema pallidum (sifilide primaria, secondaria e latente)

Virus

  • Virus dell’immunodeficienza umana (infezione da Hiv/Aids)
  • Herpes simplex virus di tipo 2 e di tipo 1 (herpes genitale)
  • Papillomavirus umano (Infezione cervicale, condiloma genitale, cancro della cervice uterina, della vulva, della vagina, dell’ano e del pene)
  • Virus dell’epatite B e C (epatite, cirrosi, epatocarcinoma)
  • Cytomegalovirus (infezioni a carico di cervello, occhio, apparato gastrointestinale)

Protozoi

  • Trichomonas vaginalis (uretrite e vaginite) Ectoparassiti
  • Phtirus pubis (pediculosi del pube)
  • Sarcoptes scabiei (scabbia)

 

Cosa si deve fare se si ritiene di essere affetti da un’infezione sessuale o si sospetti che il proprio partner abbia problemi?

In questi casi sarà importante consultare il medico di fiducia e/o il ginecologo che valuteranno l’iter diagnostico terapeutico più adeguato previa diagnosi. Generalmente nei casi di sospetta infezione lo specialista prescriverà dei test di laboratorio ad hoc per le diverse malattie infettive. Nella fattispecie potreste essere sottoposti ad esami ematici o prelievi colturali (tamponi vaginali, cervicali, rettali e faringeo per la donna; tampone uretrale e valutazione dello sperma nell’ uomo). Talvolta è sufficiente un’ispezione dei genitali per riconoscere eventuali lesioni riconducibili ad una malattia.

 HPV

L’HPV (papillomavirus umano) è un virus che provoca un’infezione molto frequente soprattutto tra i giovani, responsabile della formazione, sui genitali maschili e femminili, dei condilomi (o verruche). In una minoranza di casi provoca delle lesioni a livello del collo dell’utero. La maggior parte delle lesioni guarisce spontaneamente altre potrebbero mutare e dare problemi ben più gravi! Fate attenzione perché il preservativo non garantisce una prevenzione del 100%! In alcuni casi l’infezione può essere trasmessa da una persona all’altra molti anni dopo che una delle due persone l’ha presa. Il fatto di avere l’infezione può quindi non avere nulla a che fare con l’attuale compagno. Non esiste attualmente una cura, ma da alcuni anni c’è un vaccino contro alcuni tipi di virus.

 Gonorrea

La gonorrea infetta le vie uretrali nell’uomo e le vie uro-genitali nella donna. Il contagio può avvenire attraverso rapporti vaginali, orali o anali, non protetti, con un partner infetto. Può essere asintomatica, ma se non riconosciuta e non trattata può avere conseguenze gravi e permanenti, come la sterilità. Per evitare il contagio è necessario avere rapporti sessuali protetti e usare correttamente il preservativo. In caso si sospetti una infezione è bene rivolgersi quanto prima al proprio medico in modo da poter impostare la giusta terapia antibiotica.

 Chlamydia

La clamidia è un’infezione molto spesso asintomatica, che colpisce in particolare le donne nella fascia di età più giovane (le adolescenti e le giovani sessualmente attive) e può portare, se non trattata, alla sterilità. Le persone infette dovrebbero astenersi da qualsiasi attività sessuale ed effettuare un nuovo test 3-4 mesi dopo la cura. È possibile effettuare un tampone vaginale o la ricerca del batterio nelle urine, quando si sospetti l’infezione o il contatto con un partner portatore. Che cosa è la Tricomonas? È un parassita che colonizza tipicamente la vagina nelle donne di età fertile e l’uretra nell’uomo. A differenza delle altre infezioni a trasmissione sessuale, questa infezione è caratterizzata da sintomatologia come prurito, bruciore e perdite maleodoranti. In caso si sospetti una infezione è bene rivolgersi quanto prima al proprio medico in modo da poter impostare la giusta terapia antibiotica ed avere rapporti protetti. Che cosa è l’Herpes? L’Herpes genitale è un’infezione virale molto comune che si trasmette attraverso i rapporti sessuali. Si manifesta con vescicole biancastre raggruppate in un’area infiammata che provocano prurito, dolore e disagio. Una volta contratto, il virus permarrà per sempre nell’organismo e potrà ripresentarsi con ciclicità, soprattutto nei momenti di maggiore stress, e anche se sono passati anni dall’iniziale contagio.

Sifilide

La sifilide è un’infezione che causa ulcere ed escoriazioni genitali che possono essere trasmesse solo da un partner infetto a uno non infetto durante l’atto sessuale. Tuttavia, le ferite e le ulcere cutanee possono trasmettere l’infezione anche durante il sesso orale o qualunque altro contatto cutaneo con le zone infette. Oggi l’infezione è controllabile grazie a test diagnostici e alla terapia antibiotica. È bene curarla tempestivamente per evitare gravi danni nell’organismo che possono addirittura portare alla morte. È dunque necessario fare attenzione a qualunque sintomo visibile. La scomparsa dei sintomi non è indice dell’assenza di malattia, che anzi può essere in una fase progressiva verso lo stadio latente. Solo un’efficace azione di educazione a comportamenti sessuali e il trattamento precoce possono prevenire la trasmissione dell’infezione stessa. Una buona misura di prevenzione è quindi, ancora una volta, l’uso di preservativi.

 Come si può ridurre il rischio di contagio?

Quando si inizia una nuova relazione è importante comunicare al partner le precedenti esperienze sessuali, avvertirlo di eventuali infezioni contratte in precedenza ed invitarlo a fare la stessa cosa. Rivolgersi al proprio medico di famiglia per un primo parere, in caso si sospetti un’infezione o accedere alle strutture pubbliche dedicate.

Cari ragazzi la prevenzione in adolescenza è fondamentale! Lo schema qua sotto sintetizza i comportamenti più opportuni da tenere per restare in Salute.

 

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