Maestra suicida a scuola per il “bullismo” dei genitori: docenti scendono in piazza a Seul

Più di 100mila docenti hanno manifestato per chiedere una maggiore sicurezza sul lavoro dopo il caso del suicidio di un’insegnante di 23 anni che aveva lamentato gli attacchi di alcuni genitori dei bambini che frequentavano la classe in cui insegnava da appena un anno.

In piazza contro il “bullismo” di certi genitori che ha spinto una maestra di appena 23 anni a suicidarsi a scuola. È quanto sta accadendo in Corea del Sud dove circa 100.000 maestri di scuola elementare sono scesi in piazza per reclamare una maggiore protezione sul lavoro.

Secondo quanto ha riferito la Bbc la giovane insegnante di 23 anni, Lee Min-so, a luglio è stata trovata senza vita in un armadio della scuola e per gli inquirenti la giovane donna si sarebbe suicidata anche a causa del clima che era costretta a sopportare a scuola. La tragedia ha scatenato un’ondata di rabbia e indignazione in tutto il Paese tra gli insegnanti delle scuole elementari, che denunciano di essere spesso molestati da genitori prepotenti, chiamati a tutte le ore del giorno e nei fine settimana, costretti a sopportare le loro lamentele, incessanti e ingiuste.

Il cugino di Min-so, Park Du-yong, ha raccontato alla Bbc che Lee insegnava da poco più di un anno e che nei mesi precedenti al suo suicidio, la docente era stata bombardata dalle lamentele dei genitori. Più recentemente, uno dei suoi alunni aveva inferto con la matita un taglio alla testa a un altro bambino, e lei era stata coinvolta in accese telefonate e messaggi con i genitori. Nell’ultimo mese e mezzo, decine di migliaia di insegnanti hanno manifestato a Seul, sostenendo che ora temono anche di essere definiti molestatori di bambini, quando tentano di imporre la disciplina ai propri studenti o di intervenire mentre si attaccano a vicenda.

Accusano i genitori di sfruttare una legge sul benessere dei minori, approvata nel 2014, che prevede la sospensione automatica degli insegnanti accusati di abusi sui minori. Gli insegnanti, infatti, possono essere denunciati per abusi sui minori per aver represso un bambino violento, mentre il rimprovero è spesso etichettato come abuso emotivo. Tali accuse possono comportare l’immediata rimozione degli insegnanti dal loro lavoro.

LEGGI ANCHE:

Total
0
Shares
Lascia un commento
Previous Article

In Francia torna l'uniforme a scuola: "Soluzione per garantire laicità in classe"

Next Article

L'Università di Siena sarà il primo ateneo italiano a usare il ChatGpt e l'intelligenza artificiale

Related Posts