Un accordo con Ibm dà agli studenti iscritti o futuri un nuovo strumento sempre attivo, che risponde in italiano o inglese a qualsiasi domanda
Risponderà in italiano e in inglese. Gli si potranno chiedere notizie e informazioni sulla carriera universitaria, sulle immatricolazioni, agevolazioni e contributi elargiti a beneficio degli studenti. Grazie a un accordo con Ibm, l’Università di Padova ha messo a disposizione degli studenti passati, presenti e futuri un assistente virtuale.
TECNOLOGIA E OBIETTIVI
Attivo tutti i giorni per ventiquattro ore, l’assistente virtuale sfrutta l’intelligenza artificiale di Ibm Watson e si basa su Ibm cloud. “Abbattere tempi di attesa e burocrazia, digitalizzare servizi per renderli sempre più accessibili: questo è il senso di un’Università smart, a servizio dello studente” ha spiegato il rettore Rosario Rizzuto. “In questi anni abbiamo portato avanti un lavoro costante e prezioso di utilizzo delle nuove tecnologie a favore della comunità accademica. E l’assistente virtuale, che utilizza l’intelligenza artificiale di IBM, è un esempio concreto del nostro modo di operare”.
GLI STUDENTI APPREZZANO
I test hanno ricevuto “l’alto gradimento degli studenti” dice ancora il rettore che ha sottolineato l’importanza dello strumento in questi tempi di spostamenti e incontri limitati. Il funzionamento dell’assistente virtuale è basato su una chat interattiva. L’utente pone una domanda in linguaggio naturale scritto e l’assistente risponde sempre sotto forma di chat.
