A pochi giorni dalle elezioni e prima che si definisca il nuovo Governo e si insedino i nuovi Parlamentari, un gruppo di ragazzi che ha sostenuto la Campagna “L’Italia sono anch’io” scrive una lettera ai neo eletti per porre subito all’attenzione del nuovo Parlamento il delicato e importante tema della cittadinanza per i figli degli immigrati nati e/o cresciuti in Italia.
Dopo il grandioso risultato ottenuto dalla campagna, ben più di 110.000 firme raccolte a fronte delle 50.000 richieste per presentare una proposta di legge popolare, l’iter della proposta di legge si è bloccato.
Per questo motivo i ragazzi della campagna chiedono ai neo parlamentari di assumersi pubblicamente l’impegno affinchè venga discussa in parlamento la proposta di legge popolare sulla cittadinanza, in primis per il rispetto nei confronti delle migliaia di persone che hanno creduto e continuano a credere nei meccanismi di democrazia e nel senso di partecipazione attiva e propositiva alla vita della res publica, in secundis per cambiare questa legge che è figlia di politiche non più attuabili nel nostro Paese.
La campagna l’Italia sono anch’io, sostengono i ragazzi, ha rappresentato un grande momento di partecipazione dal basso, in rete e nelle piazze del Paese, per questo è fondamentale che i neo eletti portino a fondo l’iter legislativo delle proposte di legge della campagna.