Liceo Socrate, miracolo riuscito: “Dal rogo alla riapertura in due mesi”

liceo Socrate

“Cambiamo insieme questo paese”. Ha concluso con queste parole Maria Chiara Carrozza la sua visita al Liceo Socrate di questa mattina a Roma. Il ministro ha voluto visitare l’edificio che appena due mesi fa, nella notte tra il 12 e il 13 luglio, fu bruciato da alcuni studenti. Una festa che ha coinvolto studenti e istituzioni.

“Un piccolo miracolo” – sottolinea il preside Vincenzo Rudi, che ci ha tenuto a ringraziare lo sforzo di tutti i presenti. Alla celebrazione hanno preso parte, infatti, anche il sindaco di Roma, Ignazio Marino, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, e il prefetto Giuseppe Pecoraro. Il ministro, durante la sua visita, ha salutato proprio le classi che erano state completamente distrutte dal rogo.

Molto provati gli studenti del Socrate, che non hanno trattenuto l’emozione. Alcuni di essi, hanno accolto il ministro con una maglia celebrativa. “Rivedere il liceo aperto è davvero una grande sorpresa per noi – hanno commentato ai microfoni del Corriere dell’Università. Le mura, i banchi nuovi, il cortile: tutto ci sembra diverso. Eppure, continueremo a lottare, perché altre scuole possano ricevere i fondi che meritano”. Due rappresentanti, poi, si sono rivolti direttamente al ministro: “Anche noi ragazzi in primis avremmo potuto fare di più. Alla fine, i ragazzi che hanno appiccato il fuoco, erano studenti dell’istituto, li conoscevamo di vista e li vedevamo ogni giorno. Alla fine chi non pensa, nei propri deliri, di dover dar fuoco alla scuola? – continua. Ma svegliarsi un giorno e ritrovarsela così è stato davvero un colpo”.

“Ho ancora negli occhi le immagini del 13 luglio, quando mi sono ritrovato a sollevare tra le macerie libri bruciati – ha commentato il sindaco Ignazio Marino. Sembravano scene da film di guerra. Il sindaco si è poi rivolto direttamente agli studenti. Con questo piccolo miracolo al liceo Socrate abbiamo restituito il vostro diritto allo studio, dandovi la possibilità di formarvi e di realizzare i vostri sogni nel futuro”. Poi, la stoccata al ministro Carrozza: “Sono fortemente convinto che per fare un buon medico non occorra rispondere perfettamente a un quiz, punterei piuttosto sul valore umano, sulla qualità sociali”.

“La scuola è il punto fermo della società, dell’intera città. Quando si colpisce la scuola si colpisce in primis il futuro dei giovani – ha esordito nel suo intervento Zingaretti. Eppure vorrei sottolineare che, proprio nei momenti di crisi, lo stato non può tagliare sulla cultura e sulle politiche sociali”.

 

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