L’esame si avvicina. Tutto quello che c’è da sapere sulla prima prova

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La prima prova

C’è chi si è preparato con gli amici e chi da solo; c’è chi è divorato dall’ansia e chi, la notte prima degli esami, ha dormito come un ghiro. C’è chi questi momenti non vede l’ora che finiscano e, invece, chi non vede l’ora di viverli. E’ finita. Via l’attesa, via l’angoscia, via la ripetizione ad oltranza. È il momento di cominciare. Mettete da parte tutte le vostre emozioni per concentrarle nell’esame più importante della vostra giovane vita. Una commissione intera sarà di fronte a voi per giudicarvi: è il momento di far vedere chi siete. Ora o mai più.

Prima prova, Tipologia A- ANALISI DEL TESTO

La prova per gli appassionati. Chi non vorrebbe scrivere dell’autore che ama, di cui conosce tutte – o quasi – le poesie a memoria?! Prova tecnica e specifica per i ragazzi esperti della materia. Se l’autore proposto nella traccia rientra nella tua preparazione, allora non esitare. Saranno in pochi a seguire la tua scelta e potrai distinguerti agli occhi della commissione.

Ti verrà chiesto di analizzare un testo letterario o non letterario, in prosa o in poesia, accompagnati da indicazioni che orientano nella comprensione e interpretazione. Il testo potrà svilupparsi in tre parti fondamentali: parafrasi del brano, analisi e commento, approfondimenti. È importante, per gli studenti, dimostrare un’approfondita conoscenza del brano proposto, unita alla capacità di arricchire il tutto con note personali.

 

TIPOLOGIA B-REDAZIONE DI UN SAGGIO

Il saggio è di solito una delle scelte più diffuse tra gli studenti alla prima prova. Prima di tutto è importante orientarsi in maniera diretta tra i quattro ambiti proposti: storico-politico, socio-economico, artistico-letterario e tecnico-scientifico. Per ogni settore scelto lo studente avrà a disposizione anche materiale di documentazione. Scelta la traccia è fondamentale decidere come affrontarla: saggio breve o articolo di giornale. Per entrambe le forme di scrittura, comunque, è importante non superare le cinque colonne di metà foglio protocollo.

 

SAGGIO BREVE

Se scegli il saggio breve è meglio sapere che occorre usare un linguaggio tecnico, riportando dati, citazioni e argomenti a supporto della tua tesi. Il registro linguistico dovrà essere sempre oggettivo e argomentativo. Un consiglio importante: per organizzare al meglio il testo costruisci la tua scaletta seguendo pochi passaggi fondamentali: presentazione dell’argomento; formulazione della propria tesi; sviluppo della tesi attraverso analisi letteraria e storico-culturale; per concludere riflessioni e osservazioni, conferma o confutazione della tesi di partenza secondo i dati raccolti ed i concetti espressi. Lo stile dovrà essere chiaro e preciso, mirato all’esposizione dei fatti e limitato nella creatività personale. Ricordati di utilizzare anche termini specialistici quando necessario. Consigliamo l’uso del presente storico e delle terza persona singolare; è sconsigliato, al contrario, l’uso della prima persona singolare insieme alle espressioni del tipo “a mio parere”, “ritengo che”, “io penso”. Proponi un punto di vista originale per suscitare l’interesse di chi leggerà il tuo lavoro.

 

ARTICOLO DI GIORNALE

Se scegli l’articolo di giornale non puoi tralasciare il punto cardine del giornalismo: le cinque W: CHI, COSA, QUANDO, DOVE, PERCHE’. Punta molto sull’introduzione del pezzo: cerca di essere originale e accattivante, conquista l’attenzione del lettore fin dalle prime righe. Ricorda di essere chiaro nelle espressioni: il giornalista scrive per essere capito da tutti, e non solo da un gruppo ristretto di intellettuali o dalla commissione d’esame. Adotta una scrittura chiara e semplice, con un lessico anche vicino alla lingua parlata. È importante tenere un rapporto diretto con il lettore, invogliandolo a leggere l’articolo fino alla fine. Importante: separa i fatti dalle opinioni. Molti giornalisti tendono a mischiare gli eventi con le considerazioni personali: non cadere anche tu in questo tranello. Evita commenti, frasi troppo lunghe, subordinate: non eccedere con aggettivi e avverbi. Ti verrà chiesto di indicare la destinazione della’articolo: inserisci tipo di giornale (nazionale, locale, mensile, quotidiano, settimanale, etc…) e la sezione (prima pagina, cronaca, politica, etc…). Correda l’articolo con un titolo chiaro e possibilmente accattivante. Attenzione: anche in questo caso non eccedere! Tieni sempre presente ciò che è scritto nell’articolo: il titolo deve essere il tuo filo conduttore durante la stesura del pezzo. Per concludere inserisci anche occhiello e catenaccio.

 

TIPOLOGIA C- ARGOMENTO STORICO

È la prova più ardua, almeno per chi non possiede un’accurata preparazione nella materia storica. Chi sceglie il tema storico non disporrà, infatti, di materiale di supporto e dovrà quindi fare riferimento unicamente alle proprie conoscenze, ai ricordi delle lezioni in classe e allo studio nelle notti prima degli esami. Per presentare un compito ben fatto non basterà solo riportare fatti, date e nomi. Bisognerà dimostrare alla commissione anche – e soprattutto – una buona capacità di analisi: contestualizzare l’avvenimento proposto in un quadro temporale e spaziale più ampio, stando attenti a non finire fuori traccia. Anche in questo caso sarebbe utile stilare una scaletta, integrandola con temi chiave, date importanti, confronti e relazioni storiche che si vogliono analizzare. Ultimo consiglio: gli eventi storici devono essere analizzati e presentati in maniera precisa, sintetica e razionale, senza inserire elementi inutili e poco rilevanti.

 

TIPOLOGIA D- TEMA DI ATTUALITA’

Una ricorrenza precisa, un tema che ha riguardato l’Italia negli ultimi mesi, un avvenimento che ha avuto eco a livello mondiale. Eccoci giunti alla prova legata all’attualità, la più facile e insieme la più difficile. Gli argomenti proposti sono meno dettagliati rispetto alle altre tipologie: spesso sono molti gli studenti che si avvicinano a questa prova. È sempre importante, però, trovare il giusto equilibrio tra libertà di trattazione del tema e rischio di cadere nella banalità. Il punto da cui partire per questa prova è sicuramente un’attenta e accurata riflessione personale sul tema proposto, con la possibilità di impostarlo e pianificarlo nella maniera più chiara e critica possibile. Lo studente che sceglie questa tipologia, infatti, deve riportare necessariamente un suo punto di vista personale sulla questione trattata. È consigliabile utilizzare uno stile critico e valutativo, lasciando spazio anche a un minimo di creatività.

 

REGOLE

Ricorda bene: hai a disposizione sei ore. Non pensare che siano tante. Organizza fin da subito il tuo lavoro, non perdere tempo, soprattutto all’inizio. Ricordati di riservare abbastanza tempo per riletture e correzioni finali.

E’ consentito l’uso del dizionario italiano. Prendilo, usalo, consultalo: è importante per chiarirsi le idee su dubbi del momento, per utilizzare al meglio sinonimi e contrari e un lessico il più appropriato e diversificato possibile.

Fai la tua scaletta, o al massimo la mappa concettuale. Fissa subito i punti chiave del tuo lavoro che vorrai analizzare. È importante seguire un filo logico nel discorso, dimostrare coerenza nel lavoro. La commissione apprezzerà non poco.

Revisione del testo. Fai una breve pausa e, subito dopo, rileggi il testo. Un consiglio molto usato dai giornalisti: rileggi quelle stesse parole come se a scriverle fosse il più acerrimo dei tuoi nemici. Ti balzeranno agli occhi, così, tutti gli errori. Verifica se il testo ha risposto ai criteri richiesti nelle tracce. Occhio alle ripetizioni e alle contraddizioni. Cerca di essere equilibrato e chiaro in tutte le parti del lavoro presentato.

Non dimenticarti di controllare e rivedere il testo dal punto di vista ortografico (gli errori/orrori grammaticali sono quelli più disprezzati dalla commissione). Occhio alla sintassi, alla proprietà lessicale e, infine, all’uso della punteggiatura.

 

 

SI VIAGGIA ONLINE – Anche quest’anno le tracce delle prove scritte degli esami viaggeranno lungo la rete. La novità è stata introdotta da Miur in una nota del 12 aprile 2012. Il giorno degli esami, dunque, partirà da Roma un messaggio criptato verso tutti gli istituti statali e paritari sedi d’esame. L’apertura del file, secondo prassi, dovrà avvenire nello stesso momento in tutta Italia. Ogni scuola deve mettere a disposizione un pc, una stampante e un addetto che segua la nuova procedura e supporti le commissioni esaminatrici. Durante il mese di maggio, inoltre, sono previste prove tecniche per evitare spiacevoli incidenti.

 

 

Virgolettato: “Non perdete tempo. Sei ore sembrano tante, ma basta un attimo per confondersi e andare in palla!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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