Legge di stabilità, durissimo attacco degli studenti: “E’ un assassinio all’Università”

alberto campailla

“La Legge di Stabilità varata dal Governo Renzi, oltre a prendere di mira il welfare ed i servizi essenziali, rischia di mettere a serio rischio la sopravvivenza dei nostri atenei e dell’offerta formativa dei nostri corsi di laurea” – così il comunicato ufficiale di Link-Coordinamento Universitario, che attacca l’operato del governo con toni durissimi. 

“L’art.28 della bozza di disegno di Legge di stabilità prevede dei tagli per centinaia di milioni di euro su spese e servizi relativi al Fondo Finanziamento Ordinario ed il Fondo Ordinario Enti di Ricerca a cui vanno aggiunti 18,8 milioni di euro di decurtazione del Fondo per gli anni 2015 e 2016 previsti dal Decreto Irpef ed i 170 milioni di tagli già previsti per il 2015 e consapevolmente non abrogati. Il combinato disposto di questi provvedimenti metterà in seria difficoltà i nostri atenei infatti ben 287,5 sono i milioni di euro di tagli previsti per il 2015″ – continuano gli studenti.

“E’ un assassinio all’Università e di un’intera generazione che verrà di fatto esclusa dai più alti gradi della formazione universitaria– dichiara Alberto Campailla, Portavoce Nazionale di LINK- Coordinamento Universitario-  in questo la coppia Renzi-Giannini continua ad essere in perfetta continuità con tutti i Governi che si sono succeduti negli ultimi anni, provando addirittura a strappare il secondo posto al duo Monti-Profumo (- 300 mln di euro di tagli al F.F.O.) tra i Governi che maggiormente hanno affamato il sistema universitario nazionale.”

“Chiediamo subito il ritiro dei tagli previsti in Legge di Stabilità ed un finanziamento complessivo sull’Università altrimenti– conclude Campailla- siamo pronti a tornare a mobilitarci negli atenei e nelle città di tutto il paese a partire dalla manifestazione nazionale della Cgil del 25 ottobre”- concludono gli studenti. 

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