L’Educational tour si rimette in viaggio: prima tappa al liceo delle Scienze umane di Viterbo

L’istituto “Santa Rosa da Viterbo” ha aperto le porte ai docenti e agli esperti di “Italia Education”, la Fondazione italiana specializzata nell’orientamento. Prossimo appuntamento a Terni in Umbria.

Dopo gli appuntamenti annuali con lo “Young International Forum” di Roma e “Orientasud”, il Salone delle opportunità a Napoli, la macchina organizzativa dell’educational tour italiano sta facendo tappa a Viterbo per informare ed orientare gli studenti della città.

Il liceo delle scienze umane “Santa Rosa da Viterbo”, ha aperto le porte ai docenti e agli esperti di “Italia Education”, la Fondazione italiana specializzata nell’orientamento, per lavorare insieme sul concetto di scelta e sulle competenze trasversali o soft skills richieste dalle imprese italiane che, come racconta il rapporto excelsior, fanno fatica a trovare personale.

Nel solo mese di ottobre, raccontano gli esperti di Unioncamere e di Anpal, sono oltre duecentomila le risorse che le aziende si proponevano di assumere e che non hanno trovato sul mercato. Il tour e i contenuti proposti nelle giornate di formazione orientativa hanno proprio l’obiettivo di aiutare i giovani a comprendere la strada da percorrere per farsi trovare preparati alle richieste di lavoro nei prossimi anni quando avranno terminato gli studi.

Da sinistra: la professoressa Simona Moricone, il direttore Mariano Berriola e il dirigente scolastico Alessandro Enrestini.

Ad accogliere gli esperti della fondazione e a fare gli onori di casa dell’Istituto retto dal dirigente scolastico Alessandro Ernestini, la professoressa Simona Moricone, tutor di orientamento, che da anni si occupa del tema: “Ho imparato a mie spese, direi sulla mia pelle, quando non c’era la figura di orientatore che cosa significhi una scelta sbagliata. La mia storia personale, ovvero l’aver subito il condizionamento esterno, delle amicizie, nella mia scelta degli studi, mi ha portato alla decisione di dedicarmi all’orientamento, volevo in qualche modo aiutare i ragazzi e le ragazze a non commettere i miei stessi errori, ma soprattutto invitarli a seguire i loro interessi, le loro passioni”.

“Iniziative come quella dell’educational tour di Italia education danno continuità alla scuola, i ragazzi si rendono conto di quello che li aspetta fuori dalla scuola e possono così aumentare la loro consapevolezza” ha commentato il preside Alessandro Ernestini.

La vice preside Liliana Bruschetti si è soffermata invece sull’opportunità offerta dal PNRR che mette a disposizione delle scuole le risorse per le attività di formazione e anche per il recupero degli studenti: “Dobbiamo lavorare insieme per progetti che coinvolgano docenti, studenti, famiglie, ma anche il territorio e le imprese, abbiamo la grande occasione di dare alla scuola un nuova funzione e non solo in chiave formativa”.

La giornata scorre veloce e piena di energia con i ragazzi che fanno domande di ogni tipo: la differenza fra laurea triennale e quella a ciclo unico, il significato delle sigle L o LM e che cosa sono i crediti e come funzionano. Anche sul fronte delle competenze personali mostrano una certa curiosità quando si parla di crescita personale e come lavorarci. Il Tour continua oggi in viaggio verso l’Umbria e la città di Terni che domattina ospiterà i lavori degli orientatori della Fondazione “Italia education” presso il Liceo Angeloni.

Luca Rinaldi

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