Lavoro da casa a portata di frigo? Le soluzioni salutari

Lo smartworking può costituire un rischio per linea (e salute), ma possiamo anche trasformarlo in un’opportunità per guardare al cibo in un altro modo

Per molti di noi è arrivato il tempo dello smart working, lavoro da casa. E anche a portata di frigorifero, il che già costituisce una tentazione di per sé, figuriamoci poi in un periodo di stress come questo. Come evitare, allora, di ritrovarci, quando l’allarme coronavirus sarà finito, con un bel po’ di chili di troppo? «Questo è davvero un momento particolare e siamo tutti molto preoccupati per la nostra salute. Rispettiamo le raccomandazioni che ci sono state date e ricordiamoci che una buona alimentazione può essere un’alleata importante e se mangiamo bene possiamo aiutare il nostro sistema immunitario», afferma Stefania Ruggeri, nutrizionista e ricercatrice del CREA- Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione.

«Cogliamo questa occasione per nutrirci ancora meglio. Per aiutare il nostro sistema immunitario aumentiamo il consumo dei alimenti ricchi in Vitamina C. Via libera dunque ad arance, mandarini, kiwi, frutti di bosco insalate di rucola e pomodori, broccoli, cavolfiori broccoletti ma sempre cotti al vapore (tecnica che mantiene fino al 90% del contenuto di della vitamina C) e proviamo ad unire verdura e frutta per nuove e gustose in- salate. Suggerisco, per esempio: misticanza con frutti di bosco misti, carciofi pompelmo e arance, mele verdi, kiwi e finocchi oppure gli asparagi che iniziano ad essere di stagione. Abbiniamoli a frutta secca come mandorle, pi- stacchi e noci del Brasile ricche di selenio, un minerale importante che riduce lo stress ossidativo. Mangiare cibi colorati, in modo salutare aumenterà anche il nostro buon umore, con verdura e frutta ci sentiremo inoltre più sazi ed eviteremo di ricorrere a cibi ipercalorici. Approfittiamo anche del- l’avere più tempo in casa per creare abbinamenti nuovi ed insoliti che stuzzicano il palato senza appesantire e de- dichiamoci un po’ di più alla cucina».

«Utilissimi in questo periodo sono anche gli alimenti di colore arancione come carote, zucca, ricchi di vitamina A e possiamo cuocerli aggiungendo un pizzico di zenzero, che può benissi- mo arricchire il sapore anche di pesce o carni cotte al vapore. Questa radice ha proprietà antibatteriche e ci proteg- ge dai raffreddori. Per aiutare le cellule del nostro sistema immunitario, ridu- cendo lo stress ossidativo, fondamen- tale è la vitamina E contenuta nell’olio extravergine di oliva: utilizziamolo sempre per condire le nostre pietanze, naturalmente senza esagerare».

«Uno studio di alcuni anni fa — prosegue Ruggeri — ha dimostrato che chi va in pensione e quindi sta più in casa tende ad ingrassare: le donne eccedono in genere con i dolci, gli uomini con i grassi, derivati spesso dai junk food. Per chi lavora in casa, quindi, le tentazioni possono essere le stesse: nelle pause tra un lavoro ed un altro si apre il frigo o ci si consola con uno snack dolce alla ricerca di gratificazione. Questa volta però noi possiamo trasformare questo rischio in un’occasione e modifichiamo allora le nostre abitudini.

«Per consolarci un po’, un piccolo suggerimento per un dolce poco calorico e buonissimo: un tiramisù casalingo con yogurt bianco, frutti di bosco, due-tre biscotti secchi e se vogliamo possiamo aggiungere alcune scaglie di cioccolato fondente. Lo yogurt è un ottimo probiotico e ci aiuta a mantenere in equilibrio il nostro microbiota intestinale e aiutare così le nostre difese immunitarie. Il cioccolato poi è ricco di triptofano , un precursore della serotonina, che svolge un ruolo positivo sul tono dell’umore».

«Dagli studi sui pensionati — aggiunge Ruggeri — è emerso che una delle cause dell’aumento di peso è che principalmente le mogli una volta interrotti i rapporti lavorativi hanno più tempo da dedicare alla cucina e si rifanno ad alcune ricette tradizionali, che non hanno mai avuto modo di pre- parare, spesso troppo succulente».

«Ma in questo periodo particolare, iniziamo invece dalla cosa più semplice da fare : invece di riempire il frigorifero e le dispense di cibi ricchi di grassi, di zuccheri o già pronti, riempia- moli di frutta e verdure fresche. E dia- mo spazio a tutta la nostra fantasia» conclude Ruggeri.

corriere salute

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