«Per la giornata odierna sono sospese tutte le attività didattiche e lavorative dell’Università di Bologna, incluse le sedi della Romagna» e cioè le sedi di Forlì, Cesena, Rimini e Ravenna. È quanto si legge in una nota dell’ateneo bolognese diffusa in seguito al terremoto. La seconda scossa questa volta ha avuto come epicentro il Modenese e la terra è stata sentita tremare anche in Lombardia e Toscana.
Modena. All’Università di Modena sono state sospese, per oggi e domani, tutte le attività didattiche e lavorative. Il rettore Aldo Tomasi ha scritto una nota a studenti, docenti e al personale universitario, nella quale sottolinea la necessità di chiudere per almeno due giorni le porte degli atenei «per permettere i sopralluoghi dell’ufficio tecnico a tutte le strutture della sede cittadina».
Pisa. A Pisa, invece, l’Università ha disposto la cessazione immediata di tutte le attività all’interno del Palazzo e la sua chiusura al pubblico. L’ordinanza del sindaco, spiega una nota dell’Università, «giunge al termine dell’iter di verifica della vulnerabilità sismica del Palazzo, richiesta dall’Università, dopo le scosse di terremoto di questi giorni».
Udine. Un minuto di silenzio per i «fratelli dell’Emilia Romagna» è stato chiesto dal rettore dell’Università di Udine Cristiana Compagno prima dell’inizio della proiezione del film “Carnia 1944”, la libera Repubblica autonoma fondata durante la Resistenza dai partigiani in Friuli Venezia Giulia.