“La tecnologia? Un’arma a doppio taglio. Ragazzi pensate col vostro cervello”

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Studenti e tecnologia, qual è il rapporto migliore? A dircelo è Michele Di Salvo, giornalista, editorialista, blogger, finito nella rete di Grillo come “giornalista indesiderato del giorno”

 

Cosa consiglieresti agli studenti che si avvicinano alla Maturità?

In primo luogo direi loro di stare sereni.

App, siti, blog possono aiutare?

Su questo tema bisogna fare molta attenzione. La differenza tra social e libri è di metodo: spesso i social ti portano ad adottare una ricerca non critica, che è infruttuosa. Nel momento in cui siamo portati a cercare qualcosa su Google seguiamo il suo algoritmo logico, senza porci in maniera critica nei confronti della nostra ricerca.

In che modo uno studente dovrebbe impostare la sua ricerca sul Web?

Sicuramente i ragazzi di oggi sono favoriti dalla loro estrema confidenza con il mondo online, ma questo può rappresentare un’arma a doppio taglio. Gli studenti dovrebbero spingersi oltre, cercando di creare un proprio algoritmo logico, senza soffermarsi troppo sul primo risultato che i motori di ricerca offrono loro su un piatto d’argento. Insomma, non bisogna subire il risultato, ma andarselo a cercare.

Cosa cambierà per gli studenti in questo modo?

Così facendo è lo studente chi trasforma nel motore di ricerca. Subire sempre i risultati di Google porta ad una sorta di sterilizzazione del pensiero. Insomma, solo se il risultato sarà aperto, con un vero e proprio confronto di più risposte, si formerà il pensiero critico.

 michele di salvo

Cosa consiglia ai ragazzi una volta terminati gli studi?

Il consiglio è generale, e va al di là della prova di Maturità: per proiettarsi al meglio nel mondo del lavoro, infatti, non bisogna essere più solo un bravo esecutore. Abbiate capacità critica, analitica, creativa. Affrontate tutti i mezzi che avete a disposizione (anche i social network) in maniera critica, usando sempre la vostra logica a discapito della logica-macchina, che rischia di tagliarvi fuori dal mercato del lavoro. Siete in un’età fondamentale, in cui si forma il vostro pensiero maturo: non sprecatela.

Allo stesso modo scrivete il vostro curriculum in maniera creativa, senza trasformarlo in un mero elenco di dati e numeri. In fondo è come la matematica: c’è la calcolatrice, ma bisogna sempre usare la creatività per risolvere un problema!

Raffaele Nappi

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