Un gesto simbolico per ricordare ai cittadini che le donne vanno difese. Ogni giorno. Proprio come fa la Provincia di Roma che nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne ha posto un manifesto di sensibilizzazione proprio all’ingresso di Palazzo Valentini.
L’immagine è stata scoperta ieri sera dal Presidente della Provincia Luca Zingaretti e dalla Presidente del Consiglio Provinciale Pina Maturani. Resterà lì fino a domenica con la speranza che chi passerà in via IV novembre rifletta su un problema terribile che riguarda molte più persone di quanto non si pensi.
“Nel panorama delle istituzioni di rilevanza regionale – ci spiega la Maturani – la Provincia è l’ente che da anni è profondamente impegnata a sostenere le donne che subiscono violenza e che vogliono fuggire dalla violenza. Il primo centro antiviolenza del centro-sud è stato quello di via di Villa Pamphili aperto dalla Provincia all’inizio degli anni Novanta”. Ma la Provincia non si è fermata qui. Poco dopo sono sorti altri due centri nella zona del Trullo e uno a Valmontone, oltre ad una casa di fuga che ovviamente è coperta da massimo riserbo.
“Fino a cinque anni fa – continua la Presidente- i centri erano gestiti direttamente dalla Provincia che li affidava ad associazioni. La gestione è rimasta sempre quella, ma abbiamo creato una istituzione, Solidea, a cui abbiamo delegato la gestione dei centri. È stata una scelta mirata, il consiglio di amministrazione infatti è composto solo da donne e noi volevamo che questi centri fossero supervisionati da uno sguardo femminile”.
“La Provincia di Roma – conclude Pina Maturani – si connota come istituzione che ha precorso i tempi nella individuazione della tipologia di servizi necessari alle donne nella riconquista della fiducia in loro stesse. Nell’80% dei casi si tratta di un dramma consumato in famiglia, dunque avere luoghi dove essere accolte con i propri figli è importante. Non solo per l’accoglienza in sé, ma per il lavoro di riappropriazione di autostima che si fa e soprattutto di riconquista di fiducia verso il mondo esterno e di reinserimento sociale”.
Related Posts
Bologna, annullata la prova per 750 futuri insegnanti: “Domande circolavano già prima”
ra l'esame per acquisire i 24 crediti necessari per accedere ai concorsi della scuola. La Sinistra universitaria attacca il provvedimento di annullamento: "Non è colpa degli studenti, ma di chi fa i quesiti"
Cambiano i test d’ingresso a Medicina, dimezzate le domande di logica e cultura generale
Cambia il test di Medicina. Con un decreto appena firmato dalla ministra Cristina Messa è stata rivista la…
24 Giugno 2022
La versione di Seneca, talebani e Martin Luter King: ecco le tracce più scelte dalle scuole per la seconda prova della maturità
Ieri i 520mila studenti che hanno svolto la seconda prova dell'esame di maturità hanno impiegato in media tra le 4 e le 6 ore. Seneca e Tacito i più gettonati nei licei classici. I risultati avranno un peso minore rispetto al passato (solo 10 su 100). Il ministro Bianchi: "L'anno prossimo torneremo alla vecchia impostazione ma disponibile ad introdurre ulteriori novità".
Blackout a scuola, salta la seconda prova della maturità: domani studenti di nuovo in aula
Un guasto alla rete elettrica del Comune di Maranello non ha permesso di svolgere ai 106 studenti dell'istituto "Ferrari" la seconda prova dell'esame di maturità prevista per oggi. Tutto rimandato a domani quando i ragazzi ritorneranno di nuovo sui banchi.
23 Giugno 2022