La Normale di Pisa tra le migliori 25 università al mondo per la classifica Rur. Al top resta Harvard

Pubblicata la classifica 2021 dei migliori atenei al mondo. La Scuola Normale di Pisa è la prima delle università italiane seguita da Padova e Sapienza.

La Scuola Normale Superiore di Pisa si conferma prima in Italia, e a ridosso delle prime 20 università del mondo, nella classifica Round University Ranking (Rur), che mette a confronto le prestazioni di 867 importanti università di 85 paesi negli ultimi 10 anni. L’ateneo toscano stacca, e di molto, tutte le altre università nostrane che sono presenti nelle prime duecento posizioni solo in due: la Normale di Pisa al 23esimo posto e l’Università di Padova al 178esimo. Di poco staccata la Sapienza che si piazza al 204esimo posto mentre l’Università di Brescia è l’ultimo ateneo a rappresentare il nostro Paese alla 583esima posizione.

L’edizione 2021 è stata pubblicata oggi e vede ai primi posti nel mondo la Harvard University, California Institute of Technology e Stanford University. Il ranking utilizza 20 indicatori diversi, riguardanti 4 aree di interesse degli atenei: quelle della qualità dell’insegnamento (Teaching) e della ricerca (Research), che hanno un peso complessivo dell’80% nella determinazione del punteggio finale; poi l’internazionalizzazione (International Diversity), ovvero la presenza di studenti e docenti stranieri nello staff accademico, e la sostenibilità finanziaria (Financial Sustainability), che pesano il restante 20%.

La classifica è compilata dalla Rur Rankings Agency, che ha sede a Mosca, sulla base dei dati della statunitense Clarivate Analtycs. Tra i 20 indicatori che hanno determinato i piazzamenti figurano la reputazione accademica internazionale, il numero di studenti laureandi e dottorandi rispetto allo staff complessivo, gli articoli su riviste scientifiche e altri ancora.

“Il ranking Rur è da sempre particolarmente premiante per la Scuola Normale – è il commento del vertice istituzionale, il direttore Luigi Ambrosio, e il prorettore alla ricerca, valutazione e ranking, Angelo Vistoli – Il criterio generale con cui viene compilato tiene conto della taglia degli atenei e dunque realtà di piccole dimensioni come la nostra non vengono penalizzate. Se guardiamo per esempio all’indicatore ‘pubblicazioni scientifiche dello staff di ricerca’ vediamo che il numero dei papers ascrivibili a ricercatori e professori di un’università, pubblicati su riviste in un determinato periodo, viene rapportato al numero complessivo di ricercatori e professori presenti in quell’ateneo: in questo modo la Normale risulta altamente competitiva”.

Nei prossimi mesi Rur pubblicherà anche le classifiche per settore disciplinare, tra cui Natural Sciences, Humanities e Social Sciences. La classifica finale è disponibile a questo link.

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