Dopo la protesta del 15 maggio e la nascita del movimento del 15-M – convocata dalla piattaforma Democracia Real ya e Generacion sin Futuro – e a due giorni dalle elezioni amministrative, il popolo spagnolo si è riunito liberamente e volontariamente alla Puerta del Sol per continuare a rivendicare la dignità e la coscienza politica e sociale.
Attraverso i social network e un passaparola non solo virtuale, gli indignados – studenti, disoccupati, precari, mileuristas e cittadini di ogni età – hanno occupato per tre giorni la piazza centrale di Madrid e altre città della Spagna. I movimenti scesi in piazza non rappresentano nessun partito né associazione, ma sono uniti da una vocazione di cambiamento. “Siamo qui – si legge nel manifesto del movimento Toma la plaza – per dignità e per solidarietà con chi non può esserci”.
a.d.r.