La città sostenibile

Solidarietà finanziaria presentata al “Meeting delle eccellenze regionali e territoriali europee” presso Città della Scienza a Napoli

Ieri, 11 febbraio, il via al “Meeting delle eccellenze regionali e territoriali europee” presso Città della Scienza a Napoli per connettere L’Europa con tutte le Regioni degli Stati membri e attivare una politica di coesione per favorire le zone più disagiate.
Una politica che si presenta molto rassicurante per la programmazione 2007-2013: solidarietà finanziaria tesa a portare vantaggi tangibili ai cittadini incidendo su alcuni punti chiave come la riduzione dei divari di reddito e benessere tra le diverse regioni d’Europa.
“Questa è una tappa intermedia di un lavoro già attivo, sono molti i partenariati in atto come quello con la Germania nel campo delle biotecnologie, con Amburgo per l’aerospaziale” ha affermato Alberto Di Donato presidente di Città della Scienza. “Campania Regione aperta” è ascolto del territorio come ha dichiarato Carlo Neri Coordinatore AGC 09 della Regione Campania. “Credo che sia necessaria la concentrazione per scegliere e definire i campi d’interesse su cui intervenire per evitare di disperdere energie” ha concluso Neri.
Il “mito” della città sostenibile potrebbe essere realizzato attraverso le macroazioni illustrate da Massimo Bracale Coordinatore del Dipartimento di Cooperazione Istituzionale di Città della Scienza. “Sostenibilità urbana, reti di ricerca, sviluppo locale e società civile sono le macroazioni del piano strategico su cui andremo ad incidere. Abbiamo a disposizione fondi che ammontano a circa 17 milioni di euro a disposizione dei progetti presentati” ha spiegato Bracale.
Il premio Nobel 1984 per la fisica Carlo Rubbia affermò: “non ci può essere innovazione senza ricerca scientifica, non c’è sviluppo senza innovazione” e il 7° PQ – Settimo programma quadro per la ricerca e sviluppo tecnologico ha preso alla lettera queste parole con l’attivazione delle quattro categorie esposte da Bracale.
Idee, persone, capacità e specialmente cooperazione sono i cardini di questo processo evolutivo per cambiare il futuro dell’Europa.

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