Un progetto nato in vista dell’Expo 2015, che sicuramente diventerà una mèta molto ambita dai ricercatori dell’ateneo. L’Università Bicocca di Milano sta creando un Centro di ricerca e formazione su un atollo delle Isole Maldive, l’arcipelago più turistico del mondo che tutti associano al binomio “acque cristalline e spiagge bianchissime”.
Un “avamposto”, come lo ha definito il rettore Marcello Fontanesi, che aprirà ad aprile prossimo e vedrà studenti e ricercatori italiani e maldiviani affrontare le tematiche riguardanti lo sviluppo sostenibile, oltre a dar vita a un’istituzione universitaria locale.
Il presidente della Repubblica delle Maldive Mohamed Nasheed e Fontanesi hanno presentato l’accordo che prevede l’istituzione del Centro sull’isola di Magoodhoo, nell’atollo di Faafu, coinvolgendo cinque facoltà e otto dipartimenti dell’ateneo meneghino.
Le attività di ricerca, tra l’altro, riguarderanno le scienze ambientali e marine, l’energia rinnovabile, la gestione dell’attività turistica e delle aree costiere e lo sviluppo delle ‘biocolle’. A ottobre, invece, partiranno i corsi di formazione universitaria (i primi saranno per Guide naturalistiche, per la gestione degli ambienti marini e per lo sviluppo sostenibile degli ambienti tropicali).
«Questo accordo è molto importante perché centrato su temi per noi fondamentali», ha spiegato il presidente maldiviano, al quale Fontanesi ha donato un badge dell’ateneo. «Proprio questo tipo di iniziative – ha spiegato il presidente di Assolombarda e di Expo 2015 Spa, Diana Bracco – in cui la scienza, la ricerca e l’innovazione sono al servizio del pianeta, rappresentano al meglio lo spirito dell’Expo che vogliamo».
Manuel Massimo