Italia, crisi finita: “Economia a un punto di svolta, ripresa economica vicina”

ripresa economica

RIPRESA ECONOMICA – Recessione finita. E’ questa la conclusione a cui arriva il Centro studi di Confindustria (Csc), che vede l’Italia a “un punto di svolta per il terzo trimestre”. Le previsioni parlano chiaro: si arresta la caduta del Pil e si torna a variazioni positive, calcolate intorno a + 0,3 %.

L’economia, insomma, sta per riprendersi, anche se la risalita sarà lenta. Le stime diffuse oggi sul pil indicano una contrazione dell’1,6% per il 2013 (contro il -1,9% delle previsioni di giugno) ed una crescita dello 0,7% per il 2014 (dal precedente +0,5%).

Resta comunque in calo l’occupazione, che nel quarto trimestre del 2013 toccherà “un nuovo punto di minimo” dall’inizio della crisi, con un milione e 805 mila posti di lavoro calcolati in meno rispetto alla fine del 2007. La domanda di lavoro – annuncia Confindustria – tornerà a crescere nella primavera del 2014.

La stabilità politica resta un punto fondamentale per la ripresa economica. Come sottolineato ieri dal Presidente Giorgio Napolitano, anche Confindustria teme una possibile crisi di governo, che in questo momento “sarebbe fatale”. “Sulla strada della ripresa persistono infatti rischi, interni e internazionali, e ostacoli. Cruciale – aggiunge il Csc – è la stabilità politica”.

Punto cruciale rimane anche la riduzione dell’imposizione sul reddito da lavoro e impresa. “L’emergenza del mercato del lavoro fatica a rientrare spontaneamente, data la lentezza della ripresa. Perciò sono urgenti provvedimenti sia per innalzare la crescita sostenibile del Paese sia per aumentare l’occupabilità delle persone». La riduzione «dell’imposizione sul reddito da lavoro e impresa è vitale per riportare il Paese su un più alto sentiero di sviluppo. Assieme agli interventi, più volte ricordati, che riguardano burocrazia, infrastrutture, capitale umano, concorrenza e finanza di impresa”.

“Per L’Europa la ripresa è vicina”  ha commentato il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, nel suo discorso sullo Stato dell’Unione all’europarlamento. “Abbiamo fatto molto dall’inizio della crisi. I nostri sforzi hanno cominciato a convincere i cittadini e i partner internazionali, gli spread si restringono, la fiducia dei mercati sta tornando, le prospettive dell’economia vanno bene, la fiducia migliora e i Paesi vulnerabili cominciano a vedere i risultati dei loro sforzi”.

 

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