Sapienza, fiocco rosa all'ingegneria

La professione dell’ingegnere è ancora appannaggio prevalentemente degli uomini, nonostante le donne ingegnere dimostrino grande competenza e siano molto apprezzate sul mercato del lavoro.

La professione dell’ingegnere è ancora appannaggio prevalentemente degli uomini, nonostante le donne ingegnere dimostrino grande competenza e siano molto apprezzate sul mercato del lavoro.
La facoltà di Ingegneria della Sapienza punta a invertire questa tendenza con nuove azioni specificamente dedicate alle studentesse.
Ingegneria organizza in occasione della giornata dell’’8 marzo una manifestazione pubblica, nel corso della quale saranno consegnate cinque borse di studio a studentesse particolarmente meritevoli che si sono immatricolate nell’anno accademico 2009-2010.
L’importo delle borse è di 1000 euro ciascuna. La selezione è stata effettuata in base al voto dell’esame di maturità, privilegiando i corsi di laurea “robusti” dove la partecipazione femminile è più scarsa, cioè Ingegneria elettrica, meccanica ed elettronica.
La prima rata delle borse, pari a 350 euro, è stata erogata all’atto dell’iscrizione, mentre il saldo verrà corrisposto se si sono acquisiti almeno 30 crediti universitari entro il 31 luglio.
L’iniziativa si colloca nell’ambito del progetto complessivo promosso dalla facoltà per incentivare la presenza femminile negli studi ingegneristici Donne in Ingegneria.
I dati evidenziano infatti ancora un netto gap di genere. Sebbene nelle prove di ammissione ai corsi di Ingegneria le ragazze ottengano ottimi risultati, al momento dell’iscrizione solo una ragazza su quattro decide di immatricolarsi.
Attualmente gli iscritti alla facoltà sono 15.633 studenti, 10.506 uomini a fronte di 4.127 donne; nell’anno accademico 2009-2010 si sono immatricolati 2.625 studenti in totale (per ogni ordine di corso, quindi anche per i master e i dottorati) e in particolare 1790 uomini e 835 donne.
L’incontro dell’8 marzo prevede la partecipazione e il contributo di donne che lavorano nei settori dell’impresa, della libera professione, della formazione e della ricerca.

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