Incidente in gondola a Venezia – Non c’è pace a Venezia. Un tusita tedesco è morto ieri, in gondola, dopo un tragico impatto con un vaporetto della linea 1 nei pressi del canal grande. Continuano le polemiche, quindi, nella città della laguna; appena poche settimane fa, un video mostrava quanto le navi da crociera passassero vicino la banchina, fin quasi a sfiorarla.
Nella giornata di ieri ecco un’altra tragica fatalità. La gondola ospitava una famiglia tedesca. La vittima, Joachim Reihnard Vogel, era un ordinario di diritto penale all’Università ‘Ludwig-Maximilian’ di Monaco. Si sarebbe lanciato per proteggere la piccola figlia di 3 anni, facendole scudo con il corpo. Anche altri gondolieri si sarebbero immediatamente gettati nell’acqua per trarre in salvo i malcapitati.
L’incidente, poco prima di mezzogiorno, sarebbe stato provocato da una manovra del vaporetto. La vittima, pur di proteggere la figlia, sarebbe rimasta schiacciata tra le due imbarcazioni.Anche la piccola ha subito una profonda ferita al viso: è stata trasportata all’ospedale di Padova ma non dovrebbe essere in pericolo di vita.
Nel pomeriggio, tutte le gondole della città si sono fermate in segno di protesta, e sono rimaste bloccate fino al giorno successivo in segno di solidarietà per quanto accaduto.
”Come Ente Gondola e con l’ausilio della cooperativa Manin di Gondolieri – annuncia Falconi all’Ansa – assicureremo gratuitamente i servizi logistici e funebri alla famiglia tedesca che ha vissuto questa tragedia”. C’è qualcosa che non va, però. ”Chiediamo il contenimento delle linee nuove di navigazione pubblica in Canal Grande – scandisce – e il rinforzo di quelle tradizionali, cioè la 1 e la 2, ma soprattutto l’arretramento dei nuovi pontili privati, in particolare quelli degli alberghi, che si costruiscono in Canal Grande”.
Il problema del traffico resta grande. “Non nascondo che quello del crescente traffico di barche e vaporetti in Canal Grande è un problema reale e da affrontare” afferma il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni. “Sono molto addolorato per quanto è accaduto. E’ probabile ci sia stata una forte dose di fatalità, ma c’è anche un problema di regolazione del traffico, sempre più intenso, che deve essere ripreso in mano”.
