Una settimana da dimenticare per Viale Trastevere: prima gli errori nelle prove scritte della Maturità, oggi la notizia che un concorso universitario di 18 anni fa è da considerarsi nullo e deve essere sostenuto un’altra volta da tutti (compresi i vincitori, che nel frattempo sono diventati ordinari e hanno partecipato – a loro volta – a decine di commissioni in qualità di componenti o commissari). Insomma: un pasticcio che è partito in sordina – da lontano – e che è esploso nel momento forse più delicato per il Miur guidato da Mariastella Gelmini.
Sono in cattedra da 18 anni ma il concorso era nullo ed ora tutto è da rifare per 35 professori universitari. Lo riferisce il “Corriere della Sera” che spiega: «La vicenda, in sé, inizia in modo semplice. Nel luglio 1990, il Ministero bandisce il concorso a posti di docente di ruolo di II fascia (associato) per il settore disciplinare G010, “Economico estimativo”. La commissione è istituita nel giugno ’91, un anno dopo ecco i vincitori: 35, per oltre un centinaio di domande».
«Ma – prosegue il quotidiano – una degli esclusi, Maria Giuseppina Eboli, fa ricorso; tra i motivi addotti, l’unico recepito dal Tar del Lazio è l’incompatibilità del membro dell’Organo giudicante professor Cosimo Cassano (oggi deceduto) che aveva in effetti già fatto parte della commissione del precedente concorso di settore, nel 1986. E una norma del Dpr 382/1980 vieta simili ‘compresenze’, per scongiurare la nascita di possibili ‘cordate’ o scambi di favori.
Il Tar, quindi, accoglie il ricorso con la sentenza 3178/99. Nove anni fa. Da quel momento tra Viale Trastevere e la dottoressa Eboli è scontro aperto. Nel 2006 il Consiglio di Stato respinge l’appello del Ministero: Cassano non poteva essere commissario, tutto sbagliato, tutto da rifare. Il Miur interpella l’Avvocatura dello Stato, che suggerisce, è il 23 febbraio 2007, un ‘ripescaggio’ della commissione, Cassano escluso, al solo fine di giudicare la Eboli. Che rifiuta.
Ad aprile 2008, il Miur ci ripensa: cambieremo commissione. A tornare sotto esame sarà, comunque, solo la Eboli. I vincitori del ’92 respirano. Fino al 5 giugno. Quasi allo scadere del diciottesimo anno, Viale Trastevere cambia rotta. Il concorso è da rifare. Tutto. Compresi i vincitori. Se i 35 docenti fossero dichiarati decaduti dal titolo – con effetto retroattivo – decine di altri concorsi cui hanno preso parte in qualità di commissari o componenti di commissione risulterebbero invalidati: una spirale che getterebbe nel caos l’intero sistema. Si attendono sviluppi, nella speranza che non passino altri 18 anni per avere una risposta certa e definitiva sulla vicenda.
Manuel Massimo
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