L’imbarazzo che provo quando ricevo in redazione alcune mail di giovani laureati, preparati e con esperienza, che non sanno dove sbattere la testa, è difficile da spiegare.
Come consigliare una persona che ha fatto tutto il suo dovere, che ha studiato per bene, si è laureata in tempo, e che ha alle spalle un master e più di un’esperienza di stage?.
Queste persone meriterebbero tutte, non solo un lavoro adeguato, ma anche una collocazione sociale che gli permetta di esprimersi e di contribuire allo sviluppo e al progresso del Paese.
È proprio questo il nostro problema. Non facciamo partecipare i giovani, forse perché sottrarrebbero spazio ai tanti incapaci che occupano posizioni di riguardo e molto spesso senza alcun merito. Ho ascoltato spesso il nostro Ministro della gioventù Giorgia Meloni in dibattiti ed interviste ed ho registrato più volte nelle sue battute la volontà di cambiare registro. Di introdurre nel nostro Paese la meritocrazia.
Questo mi dà fiducia, sia per il punto di vista del nostro ministro sia per le politiche che il Governo potrà adottare, ma dobbiamo fare presto. Noi stessi abbiamo messo in campo diverse idee ed iniziative che potrebbero, a nostro avviso, smuovere qualcosa. In particolare insisto su una forma di collaborazione lavorativa che chiamo: “contratto di prospettiva”.
Con questa iniziativa fra giovani e piccole imprese si potrebbe cominciare un percorso virtuoso con vantaggi per tutti, Stato incluso. Lo spiegheremo per bene nel corso della seconda edizione dello “Young International Forum” che si terrà a Roma presso la Città universitaria la Sapienza dal 27 al 29 aprile. È una manifestazione che vuole anche essere una risposta alle richieste di aiuto da parte dei giovani.
Infatti lo yif nasce per dare ai tanti giovani, studenti e laureati un’idea, un consiglio, un suggerimento per cominciare un percorso formativo e professionale. E giacché crediamo e credo fortemente nell’internazionalizzazione, ospiteremo molti Paesi stranieri con le loro offerte di scambio, di formazione e di lavoro. Un’occasione da non perdere.
Mariano Berriola
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