Il bello ben fatto

Per rilanciare l’attività campana nel settore tessile-abbigliamento la Camera della Moda in collaborazione con la Seconda Università di Napoli e l’Unione degli industriali, ha ideato “TA CAMP – tessile-abbigliamento in Campania”.
Due gli eventi sul territorio: il primo, Hand industry: innovazione ed eccellenza nella moda campana si è tenuto ieri 28 gennaio presso il Palazzo delle Arti di Napoli e ha ospitato il Presidente onorario Beppe Modenese e il Direttore Giulia Pirovano.
Oggi Fashion minds la moda verso la ricerca: scenari, aziende e persone. Sullo sfondo della sala Salvatore D’Amato di Palazzo Partanna a Napoli, l’eccellenza del made in Italy è il tema centrale. “Non ci spaventa la concorrenza estera, dentro i nostri marchi c’è grande solidità dobbiamo però fare un grosso salto di qualità attraverso l’innovazione e l’eccellenza dei nostri prodotti” ha esordito Gianni Lettieri Presidente dell’Unione Industriali di Napoli.
Mario Boselli, Presidente della Camera della Moda Italiana, ha dichiarato d’aver subito creduto in questa iniziativa. “In Francia hanno di certo l’alta moda, il lusso. Noi per l’Italia abbiamo coniato una sintesi estrema : il bello ben fatto. Per avere successo dobbiamo partire dalla manifattura d’eccellenza e dalla nostra innata creatività” ha concluso il presidente.
Il prorettore della Sun, nonché neo preside della facoltà di architettura Carmine Gambardella ha sottolineato quanto sia importante sul mercato la competitività del prodotto. “La facoltà di architettura ha tre corsi di laurea di design da quasi un lustro. Credo che l’Università come azienda dei saperi debba investire nelle conoscenze e nelle eccellenze”.
La Camera della Moda ha coinvolto per l’iniziativa alcune tra le più prestigiose aziende campane come Barba, E. Marinella, Isaia, Kiton, Luigi Borrelli, Rubinacci e molte altre. La presentazione dei prestigiosi capi è stata realizzata durante Milano Moda Uomo nel giugno scorso. Per la prima volta la Campania ha presentato nel calendario delle sfilate a Milano i propri prodotti e questo è secondo Boselli “un luogo prestigioso dove potersi raccontare”.
Questo non deve essere un traguardo ma un inizio. Napoli deve avere visibilità nella moda, nella ricerca, nel design.” ha detto Emilio Alfano, Presidente regionale Confapi Campania. “Fare l’imprenditore al sud costa il 20%, 25% in più, dobbiamo essere appetitosi per portare ad investire qui” ha concluso.
Interessanti gli interventi di Maria Luisa Trussardi e di Giovanna Gentile Ferragamo che hanno raccontato le storie del loro marchio: dalla nascita all’evoluzione fino all’essere oggi griffe riconosciute a livello mondiale.

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