Il 93% degli studenti si iscriverà all’università, ma fuori sede


 

Su 100 diplomandi, 93 sono decisi ad iscriversi all’università. Gli altri 7 tenteranno  la carriera militare. Dei 93, 41 non sanno che facoltà scegliere, 52 hanno le idee chiare. Di questi 52, 24 tenteranno i test a medicina e nel caso di mancato ingresso, sceglieranno farmacia. 8 scienze infermieristiche, 7 economia, 5 scienze politiche, 3 giurisprudenza, 2 lingue, 2 psicologia, 1 logopedia.  Inoltre solo 8 ragazzi su 100 non lascerebbero  la propria città, 12 hanno già deciso di studiare lontano da casa, gli altri vogliono studiare negli atenei della regione d’appartenenza per poi cercare occupazione  al nord.

Sono questi i numeri emersi da un sondaggio somministrato nel corso dell’ultima giornata della tredicesima edizione di Orientasud che quest’anno ha registrato oltre 30mila  presenze.

Divisi tra orientamento, consulenti individuali, workshop e conferenze, i giovani studenti hanno avuto modo di confrontarsi con docenti universitari dei principali atenei del sud.

Dalle varie conferenze di facoltà è emerso che i maggiori sbocchi occupazionali li assicurano i titoli che abilitano all’esercizio delle professioni sanitarie. “Una volta fuori dalle università il 90% dei laureati in infermeria e fisioterapia lavora” – dice  Maria Triassi, Presidente del corso di laurea in Professioni Sanitarie della Federico II.

Anche quest’anno dunque, bilancio positivo per i promotori della manifestazione: “Abbiamo registrato, in questa nuova edizione, una fortissima richiesta d’orientamento da parte dei ragazzi. – dice Mariano Berriola, presidente di OrientaSud  – I giovani lamentano l’assenza di punti di riferimento e di qualcuno che li aiuti in maniera professionale a progettare  il loro percorso di studio e di lavoro. La risposta a questa esigenza è Italia Orienta, il primo educational tour italiano che con un team di esperti toccherà 40 città del paese durante tutto il 2013”.

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