Horizon 2020, proposta di finanziamento da 70 mld. 70% per l’educazione, 5% alla ricerca

horizon 2020

Nonostante la crisi, la Commissione Europea e’ intenzionata a chiedere un aumento del 70% per l’educazione e del 5% per la ricerca. Lo ha detto oggi a Roma Jordi Curell Gotor, direttore per le attivita’ educative della Direzione generale Istruzione e cultura della Commissione Europea, nell’incontro organizzato dalla stessa Commissione Ue sulle proposte per i programmi europei Horizon 2020 ed Erasmus. Ha partecipato all’incontro anche Raffaele Liberali, capo dipartimento del Ministero per l’Istruzione, l’Universita’ e la Ricerca.

”Siamo consapevoli della difficile situazione globale e sappiamo che si punta ad avere un bilancio globale stabile per il periodo 2014-2020”, ha osservato Curell Gotor. ”Tuttavia – ha aggiunto – intendiamo chiedere un aumento del 5% per la ricerca e del 70% per l’educazione perche’ queste sono aree fondamentali per la crescita. Non sappiamo se i singoli Stati membri accetteranno la proposta, ma consideriamo che questo e’ un segnalo forte da parte della Commissione Europea”.

C’e’ la consapevolezza di quanto sia difficile portare a casa un aumento del 70%: ”e’ quasi sicuro – ha rilevato – che la proposta non sara’ accettata, ma ritengo realistico pensare ad un aumento del 45%”. L’aumento, ha spiegato, ha soprattutto l’obiettivo di aumentare la mobilita’ degli studenti in Europa. Ad esempio, per quanto riguarda il programma Erasmus, si punta ad favorire una maggiore circolazione degli studenti nelle universita’ europee, passando dagli attuali 250.000 a 300.000 l’anno. La mobilita’ e’ una delle tre azioni principali previste dal nuovo programma Erasmus. Ad essa sara’ infatti dedicato il 65% del bilancio per favorire gli spostamenti di studenti e insegnanti in un ambito non piu’ solo europeo ma internazionale. Per l’istruzione superiore sono inoltre in programma borse di studio per cicli completi di master.

I FINANZIAMENTI. Un finanziamento per 70 miliardi di euro, contro gli 80 proposti in precedenza dalla Commissione Europea: e’ dunque questa la nuova ipotesi di finanziamento del nuovo programma quadro per la ricerca europea Horizon alla quale stanno lavorando gli Stati membri.

Lo ha detto oggi a Roma Raffaele Liberali, capo dipartimento del Ministero per l’Istruzione, l’Universita’ e la Ricerca, nell’incontro organizzato dalla Commissione Ue sulle proposte per i programmi europei Horizon 2020 ed Erasmus. ‘

‘E’ ancora aperto un problema di bilancio – ha osservato Liberali – e in generale c’e’ chiaramente un forte indirizzo politico nel dare segnali volti all’aumento dei bilanci per l’istruzione e la ricerca molto significativo rispetto ad un bilancio globale stabile”.

Per il programma Horizon2020 c’e’ ancora un po’ di strada da fare: ”si sta ancora discutendo e a livello degli Stati membri c’e’ un accordo per 70 miliardi, contro la proposta della Commissione Europea di un finanziamento da 80 miliardi”. Non sembrano esserci comunque dubbi sul fatto che il programma potra’ contare su un finanziamento notevolmente piu’ consistente rispetto ai 54 miliardi finora stanziati per i programmi comunitari. ”Nella discussione in corso – ha detto Liberali – ci sono ancora due o tre punti critici, ma da parte della presidenza irlandese c’e’ la volonta’ di chiudere l’accordo entro il termine del mandato”.

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