Green pass, Draghi firma il dpcm: cosa cambia da venerdì

Il nuovo dpcm è stato firmato dal premier in vista del 15 ottobre quando bisognerà munirsi di certificato verde anche per andare a lavoro. Regolati i software necessari per la verifica di tornelli ed uffici

In una nota al dpcm la presidenza del Consiglio indica cosa cambierà da venerdì 15 ottobre, quando il green pass sarà obbligatorio sul posto di lavoro. “Oltre ai lavoratori dipendenti della singola amministrazione, sono soggetti all’obbligo i dipendenti delle imprese che hanno in appalto i servizi di pulizia, ristorazione, manutenzione, rifornimento dei distributori automatici, consulenti e collaborator, chi frequenta corsi di formazione o i corriere. Esclusi solo gli utenti.

Dpcm: chi è senza certificato verrà allontanato

“I soggetti in attesa di rilascio di valida certificazione verde potranno utilizzare i documenti rilasciati dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta. I soggetti sprovvisti dovranno essere allontanati dal posto di lavoro“, così nella nota di palazzo Chigi. “Ciascun giorno di mancato servizio, fino alla esibizione della certificazione verde, è considerato assenza ingiustificata, includendo nel periodo di assenza anche le eventuali giornate festive o non lavorative. In nessun caso, però, l’assenza comporta il licenziamento”.

I controlli

Il soggetto preposto al controllo è il datore di lavoro, che può delegare questa funzione con atto scritto a specifico personale, preferibilmente con qualifica dirigenziale. Le linee guida lasciano libero il datore di lavoro di stabilire le modalità attuative. I controlli potranno essere fatti l’accesso del luogo di lavoro o a tappeto o su un campione quotidianamente non inferiore al 20% del personale di servizio, assicurando la rotazione e quindi il controllo di tutto il personale. Altro aspetto riguarda l’impossiblità di conservare da parte del controllore il Qr code.

Per le verifiche, sarà possibile usare l’applicazione gratuita Verifica C-19. Inoltre saranno fornite alle amministrazioni applicazioni e piattaforme olte a facilitare il controllo automatizzato, sul modello di quanto avvenuto per scuole e università. Il pdcm prevede anche maggiore flessibilità negli orari di ingresso e di uscita. “Ogni amministrazione – viene infatti precisato – anche al fine di non concentrare un numero eccessivo di personale sulle mansioni di verifica della certificazione, dovrà provvedere ad ampliare le fasce di ingresso e di uscita dalle sedi di lavoro del personale”. Vi è anche la possibilità di richiesta anticipata del green pass per organizzare i turni, non oltre, però, le 48 ore prima.

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