Global teacher prize 2020. Anche un italiano tra i finalisti

C’è anche un italiano tra i dieci finalisti del Global Teacher Prize 2020. Carlo Mazzone, insegnante di ITC e informatica presso l’ITI “G. B. B. Lucarelli” di Benevento

C’è anche un italiano tra i dieci finalisti del Global Teacher Prize 2020. Carlo Mazzone, insegnante di ITC e informatica presso l’ITI “G. B. B. Lucarelli” di Benevento, è stato annunciato tra i primi cinque docenti internazionali che andranno a comporre la Top 10 del prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno dalla Varkey Foundation. Insieme a Mazzone, sono stati annunciati anche Jamie Frost (UK), Mokhudu Machaba (Sudafrica), Leah Juelke (USA) and Yun Jeong-hyun (Corea del Sud).

Promosso dalla Varkey Foundation, partner dell’UNESCO Task force on teachers for Education 2030, il Global Teacher Prize assegna ogni anno un Premio di un milione di dollari a un insegnante che ha contribuito in maniera eccezionale allo sviluppo della propria professione, ispirando non soltanto gli studenti, ma la intera comunità nella quale operano. Il Premio dovrà essere investito in progetti per la scuola.

Figlio di un preside e di un’insegnante, Carlo Mazzone ha iniziato a insegnare a scuola nel 2004, dopo una carriera da consulente IT nel settore privato. Attualmente è in servizio presso l’Istituto Tecnico Lucarelli di Benevento, in un’area dall’alto tasso di disoccupazione. La principale innovazione di Mazzone è stata l’introduzione di modalità di insegnamento attraverso il principio del “vivariumware”, una sorta di materiali informatici di apprendimento che stimolano i ragazzi a creare progetti più grandi. Gli studenti di Mazzone si sono imposti negli anni vincendo competizioni nazionali, tra cui la Youth and Science competition di Milano sponsorizzata dalla UE.

LA PREMIAZIONE

Il vincitore del Global Teacher Prize 2020 arriva da un villaggio dell’India: è Ranjitsinh Disale, premiato per aver trasformato la vita delle sue alunne alla Zilla Parishad Primary School, Paritewadi, Solapur, Maharashtra, India. Nel ricevere il Global Teacher Prize l’annuncio a sorpresa: condividerà la metà dell’ammontare con i colleghi in finale, che riceveranno ciascuno poco più di 55.000 dollari.

Sorpresa e gratitudine sono i sentimenti espressi da Carlo Mazzone, docente di ICT e informatica dell’Istituto Tecnico ITI “G.B.B. Lucarelli” di Benevento, il primo italiano ad arrivare in finale al Global Teacher Prize in collaborazione con l’UNESCO, che porterà a casa all’incirca 55,000 dollari da dedicare ai suoi progetti educativi.

“Un gesto così grande mostra al mondo cos’è un individuo esemplare e altruistico come Ranjit. Non potrebbe esserci modello migliore per gli insegnanti di Ranjit. Nell’anno del COVID, che ha sottoposto a sfide inimmaginabili la scuola di tutto il mondo, è un simbolo splendente dell’incredibile lavoro che fanno gli insegnanti. Ecco perché io e gli altri finalisti siamo così orgogliosi di chiamarlo nostro amico. Grazie Ranjit”, ha dichiarato Carlo Mazzone.

Nell’accettare il premio, Disale ha annunciato che condividerà metà del monte premi con i nove compagni di gara, tra i quali vi è Carlo Mazzone, docente di ICT e informatica all’istituto tecnico ITI “G. B. B. Lucarelli” di Benevento, che riceveranno poco più di US $ 55,000 ciascuno. È la prima volta nei sei anni di storia del Global Teacher Prize che il vincitore ha condiviso il premio in denaro con altri finalisti.

Disale è stato selezionato tra oltre 12.000 candidature provenienti da oltre 140 paesi in tutto il mondo. Il Global Teacher Prize è stato istituito dalla Varkey Foundation per riconoscere un docente che ha dato un contributo eccezionale alla professione e per mettere in luce l’importante ruolo che gli insegnanti svolgono nella società.

A causa della pandemia da Covid-19, l’annuncio è stato fatto dal comico, attore e scrittore Britannico Stephen Fry in una cerimonia virtuale trasmessa dal Natural History Museum di Londra.

“Gli insegnanti sono i veri change-maker che stanno cambiando la vita dei giovani con il gesso alla lavagna e sfidando gli studenti verso nuovi traguardi, sempre con fiducia nel dare e nella condivisione.

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