Sciopero nazionale venerdì 14 gennaio: è questa la risposta degli studenti alle misure messe in campo da Governo per far fronte alla riapertura della scuola dopo la pausa natalizia e l’aumento vertiginoso dei contagi da Covid-19.
“Questa volta a dire basta siamo noi studentesse e studenti del paese- dichiara Luca Redolfi, coordinatore dell’Unione degli Studenti – dopo quasi due anni di pandemia è inaccettabile che la scuola continui a farsi trovare impreparata, il governo ha delle responsabilità politiche gravi in questo disastroso rientro e noi studenti non siamo stati ascoltati”.
Il sindacato degli studenti boccia le scelte fatte dal governo senza coinvolgere la componente studentesca, e lo accusa di prolungare il “ricatto tra presenza e didattica a distanza” per non affrontare i problemi strutturali messi in evidenza dalla crisi pandemica. Per questo gli studenti hanno deciso di convocare lo sciopero nazionale e chiedono “di essere ricevuti il prima possibile dal ministro Bianchi, di avere la certezza che si intervenga sui problemi strutturali della scuola come trasporti e classi pollaio, che vengano garantiti tamponi e mascherine FFP2 a tutte le studentesse e gli studenti, e che si riattivi il sistema di tracciamento”, conclude Redolfi.
Intanto anche oggi il ministro Bianchi ha cercato di gettare acqua sul fuoco per quel che riguarda i disagi dovuti al rientro a scuola. “Dalle informazioni che abbiamo, la giornata di oggi è sull’onda di quella di ieri: molti problemi ma gestibili. I nostri presidi hanno saputo gestire anche la giornata di oggi – ha detto Bianchi parlando in diretta al sito de La Stampa – Il disposto del 5 gennaio dà la linea di marcia per la scuola in presenza. Non si può tenere la scuola chiusa con tutto il resto aperto, se proprio deve chiudere deve essere l’ultima- ha sottolineato il ministro – Ma abbiamo dato regole anche per la formazione a distanza, che non è il demonio ma uno strumento che può essere usato in maniera specifica. Può esserci un aumento della Dad, ma non in modo generalizzato. Siamo attrezzati per gestire tutte le situazioni”.