Gira un video del fondoschiena della sua compagna di classe e lo manda nelle chat della scuola: studente finisce nei guai

Episodio di cyberbullismo in una scuola alberghiera di Firenze: una studentessa insultata e sommersa da commenti a sfondo sessuale per aver indossato un pantalone “troppo attillato”. Il compagno di scuola che ha diffuso il video del fondoschiena della ragazza dovrà scontare una settimana di lavoro socialmente utili alla Caritas. Ma del caso è stato informato anche il Tribunale di minori.

Prima la foto e un video del suo fondoschiena scattata da un suo compagni di classe senza che se ne accorgesse, poi la gogna sulle chat della scuola con tanto di insulti e messaggi a sfondo sessuale. È quanto è successo a una studentessa che frequenta l’ultimo anno di un istituto alberghiero in provincia di Firenze e che, proprio in occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, ha denunciato l’episodio ai carabinieri che hanno già provveduto ad individuare l’autore dello scatto.

Per aver divulgato quelle immagini senza il consenso della ragazza, adesso lo studente dovrà scontare una settimana di lavori socialmente utili alla Caritas così come deciso dai vertici della scuola. Anche se i guai per lui potrebbero non essere finiti. Dopo la denuncia per divulgazione delle immagini e per ingiurie, diffamazione e minacce il suo caso adesso è finito davanti al Tribunale dei minori di Firenze che nei prossimi giorni potrebbe prendere ulteriori provvedimenti.

Secondo quanto denunciato dalla ragazza, nei giorni scorsi il compagno di classe avrebbe girato un video del suo fondoschiena per poi mandare in alcune chat della scuola l’immagine con tanto di commenti osceni. La studentessa è stata avvertita da un altro compagno che la sua fotografia era ormai diventata virale. A quel punto la ragazza ha trovato le forze per raccontare tutto ai genitori che l’hanno convinta a presentare denuncia ai carabinieri.

“Mi sono sentita tradita, delusa da quelli che ritenevo i miei amici. Non ci dormo la notte, è assurdo non potermi sentire libera di mettere un pantalone un po’ più stretto ed è assurdo che ci siano ancora così tanti pregiudizi” ha spiegato la ragazza al Resto del Carlino.

La denuncia però non ha fermato la gogna all’interno delle chat della scuola, anzi. In molti, invece che dimostrarle solidarietà e vicinanza per quanto accaduto, hanno cercato di minimizzare, rincarando la dose di insulti. Tra le conversazioni delle chat adesso anche al centro delle indagini ci sono commenti agghiaccianti come “Tutto questo per un culo”, “Se non vuole avere questi problemi non ti vesti in quel modo”, “Se la conoscono è perché va a fare la tro… in centro”, “Ci sono 10 milioni di donne maltrattate e ora mi viene a rompere il ca… per un video”.

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