Già ventotto crolli in appena due mesi di scuola: è ancora allarme sulla sicurezza delle classi

Report di Cittadinanzattiva in occasione della XXI Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole. Il ministro Valditara: “Grazie ai fondi del PNRR stiamo ristrutturando il 20% degli istituti”.

Ventotto crolli in poco più di due mesi, 89 in appena un anno. Quattro scuole su dieci si trovano in zona a media ed elevata sismicità (rispettivamente si tratta di 14467 e 2876 edifici scolastici) ed una su 5 (ossia 8600 sul totale dei 40133) si trova in zona a rischio idrogeologico e idraulico. A questi temi è dedicata la XXI Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole, promossa da Cittadinanzattiva che ha inviato a circa 16mila scuole i materiali. Si tratta di una SmartBox (sulla sicurezza a scuola, sul rischio sismico e alluvione e sul piano comunale per la gestione delle emergenze a scuola) nonché di tre podcast dedicati ai temi del rischio sismico, dell’alluvione e del cambiamento climatico.

“Le nostre scuole hanno gravi problemi di manutenzione, oltre al fatto di essere ospitate in vecchi edifici spesso risalenti, a prima del 1976. Per questo è essenziale garantire indagini ed interventi tempestivi su soffitti, solai e controsoffitti oltre che una manutenzione ordinaria degli edifici. Gli interventi del PNRR sono importanti ma insufficienti – ha detto Adriana Bizzarri, responsabile scuola di Cittadinanzattiva – È necessario garantire una programmazione triennale degli interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza. Parallelamente molto di più dovrebbe esser fatto sul fronte della cultura della prevenzione e della formazione ed informazione, della popolazione studentesca, dei docenti delle famiglie, sui rischi naturali e non del nostro territorio”.

Di diverso avviso il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara: “Nella Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole va sottolineato come grazie ai fondi Pnrr e all’aggiunta di importanti risorse ministeriali si sta ristrutturando quasi il 20% del patrimonio edilizio delle scuole italiane – ha scritto su X il ministro – Stiamo lavorando anche per favorire un’applicazione del project financing in ambito scolastico”.

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