Quando l’insegnante ha messo in castigo il proprio figlio perché si era rifiutato di essere interrogato, i genitori di un 14enne dell’Istituto tecnico industriale Giorgi di viale Liguria a Milano si sono presentati a scuola per quella che è stata una vera spedizione punitiva nei confronti dell’insegnante.
Dopo aver risposto male al professore che voleva interrogarlo, il ragazzo è stato spedito fuori in corridoio per punizione e da lì ha chiamato la madre.
La donna si è presentata di corsa a scuola, pretendendo di parlare con il prof fuori dall’orario di ricevimento e durante le lezioni in corso. Al rifiuto del docente, la mamma del ragazzo ha chiamato i rinforzi, facendo intervenire il marito che ha preso a schiaffi il povero professore.
I colleghi hanno raccontato a La Repubblica la scena. I genitori “erano convinti di essere stati snobbati” dal professore, reo di aver punito il ragazzo e non aver ricevuto subito la madre, e il padre “gli ha mollato uno schiaffo senza nemmeno che lui potesse difendersi: aveva entrambe le mani occupate”.
Per la preside Annamaria Indimeo si è trattato di un “episodio gravissimo” e la situazione è diventata un “paradosso”: “una volta lo studente rischiava la sberla se portava a casa un brutto voto. Ora è il professore che deve avere paura”.