Nella tarda mattinata di ieri alcuni no global ed esponenti del movimento Onda hanno occupato il rettorato dell’Università Orientale di Napoli. Gli studenti chiedevano al rettore Lida Viganoni di «prendere una posizione pubblica in solidarietà con gli studenti arrestati in questi giorni (tra cui due studenti dell’Orientale) nelle proteste contro il G8».
Una nota del movimento recita che l’incontro «si è concluso con la disponibilità del rettore Vigagnoni a dare visibilità sul sito dell’Orientale alla situazione dei due studenti». Il corpo docente dell’Orientale invece si è prodotto in un appello «in difesa degli studenti arrestati e in generale del diritto al dissenso». L’appello è già stato firmato da una quindicina di docenti dell’ateneo.
Tra gli arrestati ci sono anche due studenti dell’Orientale: Egidio Giordano, uno dei ragazzi della «Insurgencia» napoletana e Alessandro Ventura. «Non è un caso se è stato colpito il movimento studentesco – sottolineano dal movimento – che quest’anno è in prima linea, soggetto attivo di una forte mobilitazione». L’appello è rivolto «a tutte le componenti sociali, politiche e accademiche per esprimere con fermezza l’assoluta inaccettabilità di quanto è successo nei giorni scorsi».
Related Posts
Governo accelera la riforma del reclutamento nell’università inserendo emendamenti per decreto
Verducci (PD): "Via l'assegno di ricerca. Al suoi posto un contratto subordinato post doc con tutte le tutele". Ma il nodo del precariato
Rientro dei cervelli in fuga, la ministra Messa ci crede: “Abbiamo messo sul piatto 600 milioni di euro”
In Senato la ministra dell'Università ha confermato l'importante stanziamento del Governo grazie ai fondi del PNRR riguardo al programma di rientro dei ricercatori italiani che sono andati a lavorare all'estero. E sul no della Gran Bretagna per il visto speciale per i nostri laureati: "Noi siamo diversi da loro e accogliamo chiunque abbia le capacità di innovare".
Università di Palermo, intervista al rettore Midiri sul nuovo reclutamento: “Sorteggio dei membri della commissione meccanismo più trasparente”
E sulla legge in discussione in Senato afferma: "Molto discutibile il mantenimento di un sistema di borse post-doc e assegni di ricerca con le durate massime previste dalla legge, che rischia di allungare eccessivamente i percorsi pre-ruolo"
“Concorrenza sleale a danno delle università telematiche”, Unicusano accusa il Mur di mancato confronto
"La cosa più grave è che manca totalmente il senso di reciprocità, da anni oramai negato alle università telematiche, anche se la nostra nascita si basa sugli stessi aspetti giuridici e sulle stesse leggi di ogni altra università statale e privata"