Foto di prof e compagni di scuola scattate di nascosto: a Cuneo preside sospende 300 studenti

Le fotografie venivano poi postate sui social network con insulti, minacce e allusioni sessuali. La preside amareggiata: “Tutti sapevano, nessuno ha fatto nulla”.

Avevano scattato foto di nascosto a compagni ed insegnanti e poi le avevano pubblicate su gruppi social accompagnandole con parolacce, insulti ed allusioni sessuali: per questo circa 300 studenti di una scuola media di Caraglio, in provincia di Cuneo, sono stati sospesi dalla preside che li ha obbligati però a seguire le lezioni fono alla fine della scuola.

La dirigente ha scritto una lunga lettera ai genitori per spiegare il motivo del provvedimento, nella quale ha precisato di avere imposto a tutti gli studenti colpiti dalla sospensione di andare a scuola “per riflettere su quanto accaduto”. Nella lettera la dirigente non ha escluso di adottare altri provvedimenti. Sembra che alcune immagini circolate e diffuse in modo molto ampio siano altamente offensive e quindi sembra scontato che i genitori degli alunni interessati, o i docenti, faranno le loro valutazioni se procedere a presentare una denuncia.

Quando le foto sono diventate di dominio pubblico, tanto che pare se ne parlasse anche al di fuori della cerchia scolastica, è scattata l’indagine interna da parte dell’istituto che nel giro di qualche giorno è riuscito a capire quello che stava succedendo. “Alcuni hanno ammesso le loro responsabilità, i più hanno negato – ha detto la dirigente – Moltissimi hanno riconosciuto di aver visto le immagini. Amareggia che nessuno abbia ritenuto di fermare questa catena, segnalando la cosa ai genitori o agli insegnanti”.

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