Estudar onde é bom viver

Assonnata e curiosa di scoprire il luogo in cui studierò per il prossimo anno, salgo sul pullman che mi porta verso il campus; già, qui non hanno un campus, ma addirittura due! Inizio a perlustrare i vari edifici e scopro prima la caffetteria, la mensa, faccio capolino nel mio dipartimento (Scienze Umane), finché non arrivo in quel posto in cui, non appena varcata la soglia, sento un coro angelico ed una luce sovrannaturale circondarmi e tutta una felicità pervadermi: sono nella biblioteca! Centinaia se non migliaia di libri, DVD, una mostra temporanea e poi che dire della disposizione?! Al centro della sala si stagliano due scale a chiocciola che conducono al secondo piano e da lì si può avere una visione completa della Mecca di tutti i lettori. Ma non è solo la biblioteca a colpirti; qui, dal primo all’ultimo, sono tutti sorridenti, disponibili, pronti ad aiutarti. Insomma, io sono abituata al classico personale da segreteria universitaria, un po’ scocciato, un po’ grigio, un po’ <<sei uno studente quindi inferiore>>. Qui quando vado nella segreteria della Facoltà di Scienze Umane tutte le collaboratrici salutano con gioia, sono calorose ed il clima che creano è a dir poco fantastico. C’è un’attenzione allo studente che fino ad ora non avevo ancora avuto modo di poter assaggiare! Ora è tutto chiaro, finalmente ho scoperto perché all’entrata del campus c’è un mega striscione che riporta la seguente scritta <<estudar onde é bom viver>> perché è veramente così: si studia dove si vive bene e credo che riuscire a trasmettere questo a delle giovani persone nel momento della loro formazione sia un proposito più che ammirevole!

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