Esami di terza media: chi sarà il presidente di commissione?

esame di terza media

Ben 580mila studenti in Italia dovranno affrontare gli esami di terza media. I ragazzi avranno 4 ore a disposizione per la prova di italiano, 3 per quella di matematica  e tre per quella di inglese.
Quest’anno, però, si è aggiunto un altro onere: il 17 giugno, gli studenti dovranno rispondere anche alle domande dei test Invalsi.
Si tratta di sole due ore e mezza per rispondere a quesiti in materia di italiano e matematica.

In seguito, gli studenti dovranno affrontare un colloquio con gli insegnanti e dovranno giocarsi la carta della tesina e della mappa concettuale. Gli argomenti presentati dovranno essere correlati tra loro e dovranno evidenziare la linea di continuità esistente tra le varie materie.
Come di consueto, si è già scatenata la caccia alle informazioni sul presidente di commissione, che viene nominato tra i presidi ed i professori di ruolo e deve provenire obbligatoriamente da una scuola diversa da quella in cui sarà nominato.
Figura emblematica e temutissima, il presidente di commissione è colui che coordina gli esami e che può avere un ruolo particolarmente rilevante nel momento in cui si dovrà decidere quale voto assegnare al candidato.
I professori che fanno parte della commissione d’esame, invece, vengono selezionati tra quelli che esercitano la professione nelle terze classi e che insegnano italiano, storia, geografia, matematica, lingua straniera, educazione artistica, tecnica, fisica, musicale. Possono però anche farne parte i professori di sostegno.

AZ

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