Finalmente è stato pubblicato il calendario degli esami per la sessione estiva… leggo dall’inizio la lista… ogni professore nelle proprie giornate ha messo un orario d’inizio che oscilla dalle ore 9.00 alle 9.30… arrivo al mio esame… e cosa vedo? Il prof. ha segnato un record: inizio esame ore 8.00. Ma come fa, una studentessa fuorisede come me, ad arrivare in tempo?
– sveglia alle 5;
– pullman alle 5.55;
– treno alle 6.55;
– arrivo 8.05 alla stazione (ovviamente senza calcolare incidenti di percorso – ritardo, guasti, etc. etc.)
– 20/25 minuti di strada a piedi… per poi arrivare in facoltà alle ore 8.30, se tutto va bene.
La soluzione è quella di prenotare una stanza in qualche hotel o pensione lì vicino, ma non tutti hanno la possibilità per farlo. Non è più facile che i prof. si facciano un esame di coscienza prima di fissare gli orari degli esami? E con tutte queste corse, ricordo, lo stress che si ha per affrontare un esame. PRATICAMENTE MI SENTO BOCCIATA e SCONFITTA IN PARTENZA.
Una studentessa fuorisede
Related Posts
Giro di vite sui baby influencer: certificazione per accedere ai social e stop alla gestione dei profitti da parte dei genitori
Il Tavolo tecnico sulla tutela dei diritti dei minori nel contesto dei social network sta preparando un documento da presentare alla ministra Cartabia per cercare di dotare di nuove regole la "giungla" che riguarda i minori in rete. L'esempio da seguire è quello della Francia che ha approvato da poco tempo una legge ad hoc.
10 Maggio 2022
Sfide estreme per registrare i video su TikTok: due ragazzi ricoverati in ospedale in gravi condizioni
Due giovani di 14 e 17 anni sono finiti in ospedale dopo aver cercato di portare a termine dei "TikTok Challenge". Il primo ha provato ad incendiare il tavolo di casa ma è rimasto ustionato, l'altro è salito sul vagone di un treno ma è rimasto folgorato da un cavo dell'alta tensione. Il social network si difende: "Rimuoveremo i contenuti che violano la nostra policy".
19 Aprile 2022
Si fa installare un chip sotto la pelle per pagare con la mano la spesa al supermercato
E' la storia di Patrick Peuman, addetto alla sicurezza olandese, che a soli 37 anni si è fatto installare ben 32 microchip sottopelle. "Non danno più fastidio di un pizzicotto - ha detto - ma la reazione della gente quando mi vede pagare con la mano nei negozi non ha prezzo".
La Spezia, insulti al calciatore Nicolò Zaniolo nella scuola frequentata dalla sorella. “Siete solo invidiosi. Fate pena”
Le pareti del bagno del liceo linguistico "Giuseppe Mazzini" di La Spezia sono state ricoperte di frasi offensive nei confronti del calciatore della Roma Nicolò Zaniolo. A scoprirle la sorella del giocatore che frequenta l'istituto scolastico. La preside ha avviato delle indagini per risalire agli autori delle scritte.
1 Marzo 2022