Elezioni, come si vota domenica 25 ed evitare di sbagliare

Le schede elettorali del 25 settembre, quella rosa per la Camera, la gialla per il Senato. Si vota tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto così espresso vale anche ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale e a favore della lista nel collegio plurinominal.

Domenica 25 settembre 2022, per il rinnovo di Camera e Senato: urne aperte dalle 7 alle 23. La legge 165/2017 delinea un sistema elettorale “misto”, con una componente maggioritaria uninominale ed una proporzionale plurinominale. L’assegnazione di 147 seggi alla Camera e di 74 al Senato è effettuata in collegi uninominali, in cui è proclamato eletto il candidato più votato. L’assegnazione dei restanti seggi delle circoscrizioni del territorio nazionale (245 e 122, rispettivamente per la Camera e per il Senato) avviene in collegi plurinominali, con metodo proporzionale tra le liste e le coalizioni di liste che abbiano superato le soglie di sbarramento. Restano assegnati con metodo proporzionale i seggi della circoscrizione Estero (8 per la Camera e 4 per il Senato).

Come si vota

Il seggio consegna all’elettore due schede, una (rosa) per la Camera ed una (gialla) per il Senato. Il voto viene espresso tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto così espresso vale ai fini dell’elezione del candidato nel collegio uninominale ed a favore della lista nel collegio plurinominale. Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista collegata. In
presenza di più liste collegate in coalizione, il voto è ripartito tra le liste della coalizione, in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna lista in tutte le sezioni del collegio uninominale.

Il telefono cellulare dev’essere consegnato ai componenti del seggio prima di entrare nella cabina elettorale. Sono previste sanzioni per coloro i quali non si attengono a tale disposizione. Nel caso in cui l’elettore si renda conto di avere sbagliato, può chiedere al presidente di seggio di sostituire la scheda, potendo esprimere nuovamente il proprio voto. Il presidente gli consegnerà una nuova scheda, inserendo quella sostituita tra le schede deteriorate.I minori non possono accedere nella cabina elettorale con il proprio genitore. L’elettore deve entrare da solo, fatti salvi i casi tassativamente previsti dalla legge di voto assistito.

Schede elettorali

Le schede elettorali sono dotate diun’appendice cartacea munita di un “tagliando antifrode” con uncodice progressivo alfanumerico: dopo che l’elettore ha votatoed ha restituito la scheda al presidente del seggio, l’appendicecon il tagliando è staccata dalla scheda e conservata dai componenti dei seggi, che controllano se il numero del tagliandosia lo stesso di quello annotato prima della consegna. Solo dopo questo controllo il presidente del seggio inserisce la scheda nell’urna.

Nel caso siano esauriti i diciotto spazi per la certificazione del voto, la tessera si rinnova presso l’ufficio elettorale del comune di residenza: il Viminale raccomanda a chi ne abbia necessità di recarsi per tempo presso l’ufficio elettorale del comune di residenza al fine di evitare una concentrazione delle domande di rinnovo nei giorni immediatamente antecedenti ed in quello della votazione.
L’ufficio resterà comunque aperto dalle ore 9 alle ore 18 il 23 e il 24 settembre e, nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni di votazione, e quindi dalle ore 7 alle ore 23 del 25 settembre.

Positivi al Covid

Gli elettori ricoverati in reparti Covid possono votare nelle sezioni ospedaliere, purchè le strutture che li ospitano abbiano almeno 100 posti letto. Se sono ricoverati in strutture con meno di 100 posti letto, il loro voto viene raccolto da appositi seggi speciali che si recano appositamente presso la struttura sanitaria. I positivi al Covid in isolamento domiciliare possono votare facendo pervenire al sindaco del comune di residenza una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio e un certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dalla Asl. Il loro voto è raccolto da appositi seggi speciali.

Leggi anche:

Total
5
Shares
Lascia un commento
Previous Article

Sciopero per il clima, voci dal corteo: "Partiti non ci rappresentano, agenda climatica va applicata ora"

Next Article

Concorso magistratura, l'intervista alla vicepresidente dell'ANM: "Fallimento delle scuole di specializzazione, utili i tirocini negli uffici giudiziari"

Related Posts