È veneta la più brava d’Italia ai test di Medicina: “Ho studiato da sola e su vecchi libri di quiz”

Arianna Vicari, del liceo Quadri di Vicenza, si è classificata al primo posto in Italia su più di 80mila candidati grazie al punteggio di 82,7 su 100.
WCENTER 0XNJAJTAJL Studenti ai test di medicina ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

Vecchi quiz acquistati, uno studio in solitaria e letture di libri che già possedeva: si è preparata così Arianna Vicari, la 19enne vicentina che si è classificata al primo posto in Italia nella graduatoria dei test di iscrizione alla facoltà di Medicina che è stata pubblicata nelle scorse settimane. Con il punteggio di 82,07 su 100 ha staccato gli altri 80mila candidati nel resto del Paese rendendo così orgogliosi anche i docenti del liceo “Quadri” di Vicenza dove la ragazza si è formata anche grazie all’adesione al programma della cosiddetta “curvatura biomedica”.

Una storia, quella di Arianna, che fa da contraltare alle tante polemiche nate nelle scorse settimane riguardo allo svolgimento del Tolc e le presunte irregolarità riscontrate nello svolgimento delle prove con tanto di denunce presentate in Procura e risultati dei test che venivano venduti anche a 20 euro su alcuni canali Telegram.

“È stata una grande soddisfazione per me – ha raccontato Arianna al Corriere del Veneto -. Per quanto riguarda la preparazione, ho studiato da sola dai libri che già avevo, comprando anche dei vecchi libri di quiz. Ho dovuto affrontare due prove, una ad aprile e una a luglio, e sono entrata in graduatoria con il punteggio migliore. Diciamo che la mia passione è nata proprio dall’esperienza della curvatura perché mi interessavano gli argomenti, anche se allora non immaginavo che mi sarei iscritta a Medicina”.

Si tratta di un progetto, nato a livello nazionale dalla collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione e l’Ordine dei medici, che si divide in centocinquanta ore totali di potenziamento il potenziamento in fisica, scienze naturali, biologia biomedica, a cui si aggiungono i test per poter avanzare di livello, con un programma definito su base ministeriale. Si tratta di un’attività facoltativa, alla quale aderiscono circa cento studenti ogni anno, e si svolge nel triennio terza–quinta superiore e prevede inoltre venti ore di tirocinio.

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