Si sentiva tagliato fuori dall’ambiente universitario Alessandro, studente alla facoltà di economia della Bicocca arrestato dalla Digos per numerosi episodi. Prima il furto di auto di una studentessa poi l’incendio di diversi libri, cestini, dispenser di carta fuori e dentro la facoltà.
Gli investigatori hanno subito dichiarato che i gesti del giovane residente ad Abbiategrasso non hanno nulla a che vedere con la politica ma che si tratta di atti compiuti in virtù di un forte disadattamento.
Fino a poco fa sembrava impossibile risalire al colpevole di tali fatti finchè il giovane a febbraio non ha lasciato un biglietto firmato P.M. (non sono le sue iniziali) su cui c’era scritto: “Non mi avete ascoltato. Farò saltare questa università“.
A marzo, all’interno del garage sotterraneo Alessandro scrisse su un muro: “Ciao, mi chiamo R.M. Distruggerò l’intera università se non mi consegnate un milione di euro in una valigetta. Volete sapere chi sono? Beh, guardate su Facebook, prima o poi mi troverete pezzi di m… Ho bruciato un’auto e potrei fare la stessa cosa con questa università“.
Grazie alle telecamere di sicurezza e ad una perizia calligrafica è stato identificato. Arresti domiciliari per il giovane che proprio a casa nascondeva un piccolo bottino: due pen drive sottratte a studentesse, un cellulare ed un lettore mp3.