Delitto di Udine: è giallo. Prova di guida per le studentesse

sacher

Due ore di buco nel racconto delle due studentesse di un istituto professionale della provincia di Udine che hanno sostenuto di aver ucciso un uomo per legittima difesa. “Lo abbiamo soffocato. Voleva violentarci”, hanno detto.
Ma c’è già chi pensa che la vicenda possa tingersi di giallo. E si ipotizza che ci potesse essere una terza persona con loro. Oggi, prova di guida per le due quindicenni, che sostengono di aver guidato per due ore la macchina.

Mirco Sacher, l’anziano ferroviere ucciso e ritrovato con i pantaloni abbassati nella campagna di Buttrio, alle volte accompagnava a scuola le due ragazze, quando non avevano il biglietto dell’autobus.
La nonna di una delle due si fidava molto dell’uomo.

Le due ragazze sostengono di aver reagito ad un tentativo di stupro e di averlo ucciso per legittima difesa.
La dinamica dei fatti, però, non è stata ancora accertata. Pare che ci siano due ore di buco nel racconto delle studentesse. Una delle due ha mostrato al pm quelli che sono dei chiari segni di colluttazione. L’ospedale di Trieste ha confermato. Ma non è ancora chiaro come abbiano potuto guidare la macchina per due ore da sole a quindici anni e come siano riuscite ad arrivare a Padova, per poi spostarsi a Vicenda e prendere il treno per Mestre, in totale autonomia.
AZ

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