Per uscire dall’impasse alla fine la Statale di Milano ha deciso di cambiare lo Statuto. Il problema? Il rettore Enrico Decleva avrebbe terminato il secondo mandato – senza la possibilità di essere rieletto una terza volta – e così sarebbe automaticamente decaduto anche dalla carica di presidente della Conferenza dei rettori. La soluzione è arrivata dopo una discussione durata più di un’ora e mezzo.
Il Senato accademico straordinario della Statale ieri ha dato il via libera al cambio dello Statuto. Secondo il regolamento dell’ateneo il rettore alla fine del suo secondo mandato non potrebbe essere rieletto. Naturalmente i colleghi milanesi lo vorrebbero alla guida della Crui fino alla fine del mandato (tra due anni). “Solo così si possono tutelare gli interessi della Statale e degli atenei davanti ai tagli” ha spiegato Decleva.
Ma naturalmente il rettore e il suo entourage erano a conoscenza della situazione già lo scorso anno, quando si presentò alle elezioni per dirigere la Crui. Già allora c’era chi, senza particolari doti di preveggenza, aveva parlato di un cambio di Statuto imminente per evitare le dimissioni solo dopo un anno.
E così è stato. Ora le modifiche devono essere inviate al Ministero e poi approvate in una votazione che dovrebbe tenersi a fine marzo.
Related Posts
Il numero chiuso a Medicina? Adesso c’è anche una petizione per difenderlo
Su Change.org arriva la raccolta firme per mantenere l'accesso limitato alla facoltà di Medicina e Chirurgia: in meno di 24 ore ha già raccolto più di mille adesioni.
29 Settembre 2023
Roma Tre, si dimette lo storico direttore generale soprannominato “rettore”
Pasquale Basilicata era entrato nell'ateneo romano nel 1995 ed era diventato dg nel 2012 con la riforma Gelmini
29 Settembre 2023
Ricerca, svelato al Cern un nuovo tassello sull’antimateria
L'antimateria sarebbe soggetta alla stessa attrazione gravitazionale della materia e quindi soggetta alla forza di gravità
28 Settembre 2023
Solo tre università italiane tra le prime 200 al mondo: anche la classifica di The Times ci snobba
L'Università di Bologna, la Normale di Pisa e la Sapienza di Roma sono gli unici atenei italiani a guadagnare i primi duecento posti del World University Rankings 2024. Confermata la leadership di Oxford e Stanford. Considerevole balzo in avanti dell'ateneo pisano che ha scalato 15 posizioni in un anno.
27 Settembre 2023