De Sanctis e la modernità

“La nuova scienza come rinascita dell’identità nazionale. La storia della letteratura italiana di De Sanctis”: storia della letteratura italiana e identità nazionale

Storia della letteratura italiana e identità nazionale. Questi i temi affrontati nella due giorni che terminerà stamattina intitolata “La nuova scienza come rinascita dell’identità nazionale. La storia della letteratura italiana di De Sanctis (1870 – 2010)”.
Due intense giornate studio organizzate dalla Facoltà di lettere e filosofia della Federico II in collaborazione con il Dipartimento di Filologia Moderna “Salvatore Battaglia” e la Società Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Napoli. Nella giornata inaugurale molti gli studenti presenti nell’aula magna del Centro Congressi d’ateneo che hanno avuto la possibilità di ascoltare il racconto di 140 anni di storia attraverso la testimonianza di importanti figure del panorama accademico. Le giornate di studio sono nate come celebrazione della pubblicazione del primo volume della Storia della letteratura italiana del De Sanctis, nell’agosto del 1870.
La mattinata è entrata nel vivo con l’apertura della I sessione coordinata dal Vicepresidente dell’Accademia di Archeologia, Lettere e Belle Arti prof. Antonio Nazzaro con la lezione magistrale del prof. Fulvio Tessitore intitolata “De Sanctis e la Storia della letteratura italiana” in cui si sono susseguite letture di alcuni passi del prestigioso testo e pezzi di storia intrecciati dalla modernità di De Sanctis. Questa iniziativa, trova spazio a distanza di anni poiché gli italianisti del Dipartimento di Filologia Moderna hanno ripreso una tradizione risalente al convegno napoletano del 1977 in cui si dibatté su Francesco De Sanctis e il realismo. Oggi, gli studiosi contemporanei propongono un ripensamento della Storia e la riapertura di un dibattito sull’opera e il pensiero di un protagonista indiscusso della cultura risorgimentale e post-unitaria. La parola è poi passata al prof. Toni Iermano con la lezione intitolata “Di questa nuova Italia fondamento era il rifarvi la pianta uomo. De Sanctis e la letteratura come rinascita” in cui si è discusso dell’intervento della letteratura nel cambiamento degli uomini del tempo e a cui il prof. Nicola De Blasi ha aggiunto fondamentali precisazioni sul linguaggio di quegli stessi uomini con la lezione “De Sanctis e la lingua italiana”.
Questa mattina l’appuntamento proseguirà presso la sede centrale dell’ateneo sita in Corso Umberto dove il coordinatore prof. Iermanno introdurrà le relazioni della prof.ssa Patricia Bianchi, del prof. Ugo M. Olivieri con la relazione “Scrivere la modernità”, del prof. Giovanni Maffei ed infine quella di uno tra i promotori dell’iniziativa, il prof. Pasquale Sabbatino con la relazione “La risurrezione della coscienza nazionale. Risorgimento, Rinascimento e Rinnovamento”.

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