Dalla Regione Lazio misure anti-bulli

bullo-gj.jpgSu iniziativa della Regione Lazio sarà presto promosso un piano di intervento per rispondere al dilagante fenomeno del bullismo, tanto nelle scuole medie che alle superiori, del Comune di Roma e delle province laziali. E l’università potrebbe dare il suo contributo, con un team di esperti pronto a definire schemi e modelli comportamentali per distinguere e “correggere” eventuali forme di disagio.
“Si tratta – come ha spiegato l’assessore all’Istruzione Silvia Costa – di un progetto di orientamento dalle scuole medie alle superiori, in collaborazione con la professoressa Maria D’Alessio, di prevenzione del disagio giovanile, che vede responsabile del progetto il professor Massimo Ammaniti, e di promozione della salute mentale in preadolescenza, la cui direzione scientifica è affidata al professor Gabriel Levi. L’iniziativa – ha poi continuato – non consiste in un semplice sostegno finanziario a progetti delle scuole, che già da tempo finanziamo, ma nella messa a punto di un modello d’intervento per ognuna di queste linee di azione, attraverso l’individuazione di una scuola-polo in ogni Provincia e nel Comune di Roma, in rete con altre scuole ed in collaborazione con le Università”
In realtà, un Osservatorio regionale sul bullismo è già presente. Istituito presso l’Ufficio scolastico regionale, dispone di una linea telefonica cui inoltrare le denunce. Ad oggi più di mille, con il 13% che provengono solo dalla regione Lazio.
Un pacchetto sicurezza poi, approvato dalla Giunta su proposta dell’assessore Fichera ha previsto la diffusione del ‘viglile di prossimità’, per contrastare lo spaccio di droga fuori dalle scuole.

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